Giornata Mondiale dell'Igiene delle Mani: come si lavano correttamente, il box del San Martino
L’igienizzazione delle mani è una delle azioni più semplici ma efficaci per prevenire le infezioni e ridurre la propagazione dei microrganismi patogeni, compreso il covid-19
In occasione della Giornata Mondiale dedicata all’Igiene delle Mani, che si celebra il 5 maggio 2021, il personale dell’Unità Operativa di Igiene dell'ospedale San Martino, diretta dal professor Giancarlo Icardi, ha allestito un infopoint per spiegare l’importanza di un adeguato lavaggio.
A disposizione, al primo piano del Padiglione 3, opuscoli e informazioni sul corretto utilizzo di gel alcolico, con dimostrazioni pratiche interattive.
In più, grazie all’utilizzo di un box pedagogico a raggi ultravioletti, che rileva il livello di contaminazione delle mani, è stato possibile coinvolgere l'utenza in dimostrazioni pratiche, per verificare in tempo reale l’efficacia della detersione delle mani. Come noto, l’igienizzazione delle mani è una delle azioni più semplici ma efficaci per prevenire le infezioni e ridurre la propagazione dei microrganismi patogeni, compreso il covid-19.
Come lavarsi correttamente le mani
Il sito del Ministero della Salute ribadisce che il lavaggio delle mani ha lo scopo di garantire un’adeguata pulizia e igiene delle mani attraverso un'azione meccanica. Per l’igiene delle mani è sufficiente il comune sapone. In assenza di acqua si può ricorrere ai cosiddetti igienizzanti per le mani (hand sanitizers), a base alcolica.
Se si usa il sapone è importante frizionare le mani per almeno 40-60 secondi. Se il sapone non è disponibile usare una soluzione idroalcolica per almeno 20-30 secondi.
I prodotti reperibili in commercio per la disinfezione delle mani in assenza di acqua e sapone (presidi medico-chirurgici e biocidi autorizzati con azione microbicida) vanno usati quando le mani sono asciutte, altrimenti non sono efficaci.
Inoltre è importante non abusare di questi prodotti, in quanto il loro uso frequente e prolungato potrebbe favorire nei batteri lo sviluppo di resistenze nei confronti di alcune sostanze contenute nelle soluzioni, oltre a indebolire le difese naturali della cute, aumentando il rischio di contrarre infezioni.
È importante lavarsi le mani:
Prima
- di toccarsi occhi/naso/bocca (per es., per fumare, usare lenti a contatto, lavare i denti, etc.)
- di mangiare
- di assumere farmaci o somministrare farmaci ad altri
Prima e dopo
- aver maneggiato alimenti, soprattutto se crudi
- aver usato i servizi igienici,
- aver medicato o toccato una ferita
- aver cambiato il pannolino di un bambino
- aver toccato una persona malata
- aver toccato un animale
Dopo
- aver frequentato luoghi pubblici (negozio, ambulatorio, stazione, palestra, scuola, cinema, bus, ufficio, etc.) e, in generale, appena si rientra in casa
- aver maneggiato la spazzatura
- aver utilizzato soldi
- aver toccato altre persone.
È buona abitudine, inoltre, tossire/starnutire nella piega del gomito, per evitare di contaminare le mani con cui successivamente si possono trasmettere i propri microrganismi (toccando ad esempio il cellulare, la maniglia di una porta, e altro).
Infine, si raccomanda di utilizzare fazzoletti monouso per soffiare il naso, possibilmente eco-sostenibili, e di smaltirli nei rifiuti, e lavarsi le mani, subito dopo l’uso.