Il 5 febbraio è la Giornata dei Calzini Spaiati per celebrare la diversità
L'intento è adottare uno sguardo diverso sulla diversità, sensibilizzando grandi e piccini. Ecco com'è nata l'idea
Il primo venerdì di febbraio (il 5, nel 2021) è la Giornata dei Calzini Spaiati: ma cosa vuol dire? Perché è nata? Cosa si celebra?
L'iniziativa, nata 11 anni fa in una scuola del Friuli, può sembrare inizialmente "naif" ma cela un grande significato: l'intento è adottare uno sguardo diverso sulla diversità, sensibilizzando grandi e piccini.
Diverso è bello, insomma: una questione di rispetto, solidarietà e amicizia. Tutti uguali, tutti diversi, tutti importanti.
«Quest’anno più di sempre ci sentiamo tutti calzini spaiati e ci sentiamo un po’ soli - spiegano gli organizzatori -. Però come i calzini spaiati non perdono mai la speranza di ritrovarsi, così noi non vediamo l’ora di ritrovarci, riabbracciarci e stare di nuovo insieme!».
Come partecipare
Non importa dove siete: mettetevi un paio di calzini spaiati, fate una foto e pubblicatela sui social con l'hashtag #calzinispaiati2021.
La storia
L'idea nasce da una scuola primaria, quella di Terzo di Aquileia in Friuli, incoraggiata dalla maestra Sabrina; alcuni conoscenti hanno poi deciso di presentare il progetto su Facebook agli amici e agli amici degli amici. Ed è così che è diventato virale, raggiungendo in questi anni scuole, squadre sportive di ogni disciplina, uffici, famiglie... neonati e persone senza età.
Quattro anni fa le organizzatrici hanno chiesto ai partecipanti di spedire uno dei loro calzini, ne sono arrivati più di 800, e sono stati trasformati in burattini per il teatro del campo di Velika Kladuša in Bosnia-Erzegovina.