rotate-mobile
Martedì, 28 Marzo 2023
Costume e società Centro Storico / Piazza delle Erbe

Curiosità su Genova: la volta in cui Escher passò per piazza delle Erbe

L'artista in soggiorno a Genova disegnò Porta Soprana e una crosa genovese, identificata come salita del Prione

È stata inaugurata a settembre a Palazzo Ducale la mostra dedicata a Escher, uno degli artisti più amati a livello globale e i cui 'mondi impossibili' sono entrati nell'immaginario collettivo, rendendolo una vera icona del mondo dell'arte moderrna.

Ma l'esposizione a Genova (che rimarrà al Ducale fino a febbraio 2022) non è l'unico legame dell'artista, vissuto tra il 1898 e il 1972, con la Superba: Escher infatti visitò la nostra città e pernottò in zona piazza delle Erbe durante un suo soggiorno nel 1922. A quell'epoca, come racconta Giampiero Orselli in "Genova, strade misteriose" (Ligurpress, 2020) l'artista lasciò la scuola e decise di intraprendere un viaggio di formazione in particolare in Italia e in Spagna. 

Mentre si parla molto dei suoi soggiorni italiani in Toscana e sulla costiera Amalfitana, è poco menzionata la sua permanenza a Genova: eppure ci sono due disegni che provano che l'artista rimase nella Superba per più giorni, amandola. Chi più di lui, infatti, artista delle prospettive impossibili e dei labirinti, poteva amare i vicoli del centro storico di Genova? Escher disegnò Porta Soprana e una crosa genovese, identificata come salita del Prione. Ma c'è chi dice che rimase affascinato anche dagli stretti caruggi di Genova che gli furono, più di una volta, di ispirazione.

Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Curiosità su Genova: la volta in cui Escher passò per piazza delle Erbe

GenovaToday è in caricamento