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Chi è Bresh, il rapper genovese che canta “Ho un guasto d’amore se vedo il Grifone”

Nato a Bogliasco, il giovane artista dedica a Genova e alla squadra rossoblù il suo amore incondizionato: “Gli stessi colori che cadono in mare / Quando il sole tramonta senza salutare”

Cuore rossoblù, amore incondizionato per Genova e una musica che vuole toccare da vicino più gente possibile. “Guasto è finalmente di tutti, finalmente la canteremo tutta intera… con l’ultimo grido appeso” ha scritto Bresh sul suo profilo Instagram, annunciando ai fan l’uscita tanto attesa del singolo “Guasto d’amore” sulla piattaforma musicale Spotify. È bastato un annuncio sui social per fare prima schizzare in classifica la canzone e poi raccogliere un caloroso “corteo” di fan in centro a Genova, con l’idea di girare tutti insieme il video musicale nei vicoli. Durante la giornata di domenica 29 gennaio, i genovesi sono rimasti stupiti della quantità di gente, bandiere e fumogeni che si sono aggirati nei caruggi, tra il Teatro della Tosse e San Lorenzo, seguendo Bresh e altri artisti a lui vicini, come Izi, Tedua, Vaz Tè, Helmi Sa7bi e Sonny Willa. Più di 500 fan erano attorno ai rapper per cantare a squarciagola quella che è diventata una canzone simbolo del Genoa e trasformarsi così nei protagonisti del videoclip, girato da Genova Liguria Film Commission. Clicca qui per vedere il video.

Più di 500 persone che si sono però unite in una sola voce per intonare il testo d’amore di Bresh, il cui ritornello recita: “Ho un guasto d'amore, non riesco a star bene / Perché non ti vedo pеr tutte ‘ste serе / Ho un guasto d'amore se vedo il Grifone / Mi trema la pancia e mi vibra la voce / E, quando ti vedo, mi fai innamorare / Perché, se tradisci, la faccio passare / Gli stessi colori che cadono in mare / Quando il sole tramonta senza salutare”. 

Diffusa nel 2021 grazie a un video girato durante una serata al tramonto con alcuni amici e una chitarra, “Guasto d’amore” di Bresh ha subito conquistato il cuore di tutti. Viene da mesi cantata allo stadio con le lacrime agli occhi, perché insegna cosa significhi amare anche nei momenti di difficoltà: “Perché una guerra d'amore vale come una partita / Se non avessi mai perso, non saprei cos'è la sfida”. Ormai quasi tutti hanno sentito e canticchiato la sua canzone, ma forse non tutti conoscono l’artista che vi si cela dietro. Chi è Bresh?

Il suo vero nome è Andrea Brasi, è nato il 28 luglio del 1996 a Bogliasco e al momento conta più di un milione e mezzo di ascoltatori mensili su Spotify. Il suo nome d’arte “Bresh” non l’ha scelto, gli è stato assegnato dai suoi amici fin da quando era piccolo. “Inizialmente non mi piaceva nemmeno – racconta in un’intervista a L’officiel - Lo vedevo come troppo esterofilo e “poco italiano”, poi mi sono abituato e ho detto: che Bresh sia!”.

La sua passione per la musica lo accompagna da sempre, ma è stato un preciso concerto a fargli capire che sarebbe diventata la sua vita. Dopo essere stato a una serata di Fabri Fibra a Genova, nel 2010, quando aveva appena quattordici anni, Bresh si catapulta a casa per scrivere e decide, da quel momento, di non smettere più. Il suo genere musicale si accosta essenzialmente al rap. Molto caratteristica nei suoi testi la volontà di avere un peso sociale, riflettere quelli che sono i problemi odierni della società ma anche di se stesso. Molto forte è il legame artistico con Fabrizio De André, che ascolta sin dalla giovane età. 

Gli inizi della sua carriera sono datati al 2012 quando, insieme a G Pillola, al tempo Gughi P, pubblica il suo primo mixtape intitolato Cambiamenti. Già nel 2013 esce un secondo progetto, dal titolo Cosa vogliamo fare, in collaborazione con artisti emergenti locali come Izi, Vaz Tè, Tedua, Dala Pai Pai, Nader Shah, che diventano presto suoi inseparabili amici. 

Conclude nel 2016 il suo percorso di studi all’istituto professionale e si trasferisce a Milano, insieme ai suoi colleghi Rkomi, Tedua (ai tempi Duate) e Sonny Willa. Durante gli anni milanesi pubblica numerosi singoli come Baghera, Gaston e Prestigio, e poi Snake, Astronauti, Ande e Gazza ladra. Compare poi nel 2019, dopo un lungo silenzio, con Pesche e vino, nell’EP di Vaz Tè insieme a Gianni Bismark e Sick Luke. Ed è nel 2020 che esce il suo primo album, dal titolo Che io mi aiuti, registrato per la Epic Record Sony Music e presto certificato oro. Il suo singolo Anjelina Jolie, pubblicato nel 2021, diventa singolo di platino, mentre Andrea, nel 2022, è certificato oro. Marzo 2022 è il mese dell’uscita del suo secondo disco, Oro blu, che solo una settimana dopo debutta al primo posto della classifica FIMI. 

Durante questi turbolenti anni, Bresh diventa anche protagonista del grande schermo, prendendo parte al docufilm La nuova scuola genovese, scritto da Claudio Cabona e diretto da Yuri Dellacasa e Paolo Fossati. Per l’occasione, insieme a suoi colleghi genovesi come Tedua, Izi, Vaz Tè, Nader, Guesan e Demo, analizza le caratteristiche della scuola genovese, movimento artistico e musicale degli anni Sessanta, e ricerca analogie e differenze tra gli esponenti di questo movimento come Fabrizio De André e Gino Paoli e le figure principali di questo movimento oggi. 

Il 26 giugno 2022 si esibisce per la seconda volta al Goa-Boa Festival e pochi giorni dopo, il 1º luglio 2022, collabora con Camilla Magli al brano intitolato Kanye West. I concerti in programma per i prossimi mesi andranno a toccare diversi paesi del mondo: l’11 febbraio Bresh sarà a Londra, il 24 febbraio a Città del Messico, il 24 febbraio a New York e il 17 marzo al Lollapalooza 2023 a San Isidro, in provincia di Buenos Aires. Per poi tornare a Genova, a luglio, per due serate all’Arena del Mare del Porto Antico, dove è attesissimo da tutti i suoi conterranei fan – la data del 9 luglio è andata subito sold out.

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