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Salute

Nuova struttura e cure sino ai 18 anni, ecco come sarà il nuovo Gaslini

L'ospedale si rinnova nel profondo senza tradire le sue radici: il Piano Strategico 2021-2025 punta su digitalizzazione, telemedicina, cura anche a casa e ricerca, allungando il periodo di assistenza ai pazienti. Tutte le novità

L’ospedale pediatrico Gaslini, eccellenza non solo ligure ma italiana, si trasforma per entrare nel nuovo quinquennio di attività, rinnovandosi non solo dal punto di vista strutturale, ma anche dei servizi e dell’assistenza offerta. Senza però tradire le origini, una volontà che si riflette anche nella scelta di restare nella storica sede di Quarto.

Il nuovo Gaslini non sarà infatti soltanto meglio organizzato e distribuito dal punto di vista degli spazi e più sostenibile, ma anche più digitalizzato e aperto alla città, allungando anche l’arco temporale di assistenza ai più giovani sino ai 18 anni (e non più sino ai 14). Resterà la struttura originaria, ma la superficie si estenderà su 29mila metri quadrati, grazie alla d’emozione dei padiglioni 7 e 8: lavori che dovrebbero durare, dal 2022, dai 4 ai 5 anni (salvo via libera della Soprintendenza), e che prevedono un investimento ds 149 milioni di euro.

Tutte le novità sono inserite all’interno del Piano Strategico 2021-2025, il documento programmatico che rappresenta il passaggio della nuova governance dell’ospedale pediatrico genovese, completamente rinnovata negli ultimi mesi con l’insediamento del nuovo Consiglio di amministrazione e presidenza (ottobre 2020), le nomine del direttore generale (gennaio 2021) e del direttore scientifico (marzo 2021) e il rinnovamento del  ollegio Sindacale (maggio 2021).

Domiciliazione delle cure, assistenza a distanza e telemedicina

Adeguandosi anche al periodo storico, il nuovo Gaslini punta a potenziare la vocazione del trattamento dei casi più complessi e gravi, realizzando in parallelo una rete di servizi extra ospedalieri che si componga sia delle strutture di assistenza intermedie, sia dell’utilizzo delle tecnologie necessarie alla gestione a distanza della persona: la domiciliazione dell’assistenza avrà sempre più un ruolo fondamentale.

Come previsto anche nel PNRR/2021, un ruolo essenziale sarà svolto da strutture di assistenza intermedie come la riabilitazione post-acuzie, l’unità di degenza infermieristica (UDI), i poliambulatori a gestione integrata specialisti-medici di famiglia.

Anche lo sviluppo della tecnologia e la digitalizzazione consentiranno di assistere e monitorare i pazienti a distanza, anche per le competenze ultra specialistiche. Verrà inoltre istituita una Centrale Operativa attiva 7 giorni su 7, 24 ore su 24 in grado di fornire il supporto organizzativo e tecnologico per prestazioni di televisita, teleconsulto, telemonitoraggio, teleassistenza, teleriabilitazione che nelle loro funzioni possano essere utilizzate in modo trasversale dalle diverse discipline specialistiche.

Neuropsichiatria infantile e psichiatria, potenziate le unità dedicate

Nell’ultimo anno sono inoltre stati registrati in Pronto Soccorso sempre più accessi per patologie psichiatriche acute nettamente più a “rischio” (tentativi di suicidio, ideazioni suicidarie, comportamenti autolesionistici) con continue richieste di ricovero spesso inevase provenienti dal territorio regionale, essendo l’Istituto Gaslini centro di riferimento unico per le acuzie psichiatriche in situazione di emergenza – urgenza nella fascia di età 0-14 anni.

L’analisi relativa agli ultimi mesi ha mostrato l’accesso di un paziente con patologie psichiatriche ogni due-tre giorni circa. Le aeree di interesse clinico-assistenziale e di ricerca della Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza includono tutte le patologie neurologiche nell’età compresa da 0 a 18 anni.

Il piano di sviluppo prevede dunque l’integrazione funzionale di tre unità organizzative in un’unica area di neuroscienze mediche. Al suo interno, ma in spazi separati e dedicati, si prevede di istituire la sezione di degenza monospecialistica ad alta intensità assistenziale (4 posti letto di alta assistenza psichiatrica e 8 letti di psichiatria), per la gestione dei casi di psicopatologia severa e adolescenziale (11-18 anni) in fase acuta (vedi anche ‘estensione età pediatricà). I pazienti “più puramente neurologici” e i casi psichiatrici non acuti saranno gestiti nella piattaforma di Neuroscienze.

Il Gaslini e la ricerca scientifica

Il Piano prevede inoltre di potenziare la ricerca, individuando nuovi filoni di ricerca e programmi di finanziamento rivolti ai giovani ricercatori e potenziando le collaborazioni cliniche e scientifiche con gruppi nazionali e internazionali.

Sono dunque previsti il potenziamento del Grant Office e del settore di epidemiologia e biostatistica attraverso il reclutamento di nuovi statistici e di informatici, e la creazione di un Servizio di Sperimentazioni Cliniche Pediatriche (SSCP), destinato a promuovere e organizzare i trial clinici, profit e non-profit, in tutte le aree specialistiche pediatriche.

L’area dei laboratori di ricerca verrà riorganizzata in modo da centralizzare sia le tecnologie sia le varie competenze professionali, e verrà costituito un nuovo Centro di Genomica per lo sviluppo di terapie personalizzate grazie all’analisi del genoma, all’integrazione dei dati clinici e genomici in una cartella olistica, all’applicazione di algoritmi di intelligenza artificiale per l’identificazione di marcatori biologici e lo sviluppo di terapie personalizzate.

«L’Istituto Gaslini sarà rinnovato anche nella struttura - ha confermato il presidente Edoardo Garrone - il consiglio d’amministrazione all’unanimità ha sciolto in via definitiva il nodo della sede dell’ospedale, privilegiando la scelta di procedere in quella “storica” attuale, con un intervento parziale di ricostruzione di un gruppo di edifici, così da concentrare il cantiere in aree specifiche, limitare i tempi di costruzione e donare quella flessibilità architettonica, che solo una nuova costruzione può garantire. In questo modo garantiremo lo sviluppo dell’Istituto che ha un enorme bisogno di spazi più funzionali e integrati, senza tradire la volontà di Gerolamo Gaslini».

Alla presentazione del Piano Strategico era presente anche il sindaco di Genova, Marco Bucci: «Siamo molto orgogliosi di avere qui a Genova un centro di eccellenza con l'Istituto Gaslini, riconosciuto a livello internazionale. Lo siamo ancora di più oggi che possiamo assistere a una nuova fase di rilancio dell'ospedale - è stato il commento - Anche questo progetto ci aiuta a portare avanti la nostra visione di città: un posto dove vivere sia facile e bello, dove ci siano servizi di altissima qualità alla portata di tutti. Telemedicina, cure a distanza, riduzione di liste d'attesa, potenziamento della ricerca e un nuovo modello di organizzazione del lavoro: siamo di fronte alla sanità del futuro. Insieme, possiamo costruire una grande città».

«Con il nuovo Piano Strategico, l’ospedale Gaslini, che già rappresenta un fiore all’occhiello della nostra Regione e della sanità pediatrica italiana, è pronto a confermarsi un’eccellenza nella cura dei più piccoli a livello mondiale - ha aggiunto il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti - Un’iniezione di energia per il futuro, con il progetto ambizioso di una parziale ricostruzione di un gruppo di edifici e con la demolizione dei padiglioni 7 e 8 per la realizzazione di una nuova costruzione in grado di offrire nuovi servizi alle famiglie, dove il bambino sarà sempre più al centro della progettualità, in un ospedale accogliente ma pronto a dare risposte sempre più adeguate alle nuove esigenze dei più piccoli. Dopo 83 anni di eccellenza, impegno, innovazione e ricerca scientifica il nuovo Piano Strategico permetterà al Gaslini di essere sempre più il punto di riferimento della pediatria italiana e motivo di vanto per la Liguria».

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