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Dove mangiare nel quartiere della Foce: 9 idee

Ci sono trattorie, pizzerie, bracerie e perfino un ristorante con Stella Michelin, resta solo decidere cosa abbiamo voglia di provare

Abbiamo da poco parlato dei ristoranti dove mangiare al Porto Antico e di quelli da provare a Carignano, a Castelletto e al Righi. Continuiamo la nostra lista dei locali dove mangiare a Genova concentrando questa volta l’attenzione sul quartiere della Foce, ricco di proposte interessanti sia per quanto riguarda la cucina tipica che la pizza.

Nel cuore della Foce c’è la pizzeria Al Pisacane, a metà dell’omonima via. Se vi piace la pizza sottile e croccante, qui potrete mangiarne una che spesso fuoriesce dal diametro del piatto, scegliendo tra l’impasto pisacane, integrale ai 5 cereali, di grano arso e farro antico oppure di kamut. Gli ingredienti sono di prima qualità e variano a seconda della stagione: c’è la Trinacria con fettine di tonno affumicato, melone bianco di Sicilia, songino, mandorle e sesamo tostati, trito di acciughe, olive e capperi di Pantelleria; Superuovo con uovo di gallina, mozzarella, parmigiano reggiano, asparagi/carciofi/zucchine con pancetta di cinta senese; Mimmo con mozzarella, pomodoro, peperoni arrostiti, cipolle stufate, salsiccia e olive taggiasche. 

Per provare un posto rustico con tovagliette di carta basta andare dietro la chiesa di Santa Zita e sedersi a uno dei tavoli di Farinata Santa Zita: verdure ripiene, torta di riso, farinata, ma anche pasta e fagioli, ravioli al ragù, stoccafisso in umido e acciughe fritte

Se si cerca un locale più sofisticato c’è invece il Ristorante Ippogrifo, “un angolo di charme e delizia per il palato” in via Gestro. La cucina è quella non soltanto ligure ma mediterranea, con attenzione al pescato e alla scelta delle carni. Nel menù alla carta si legge capesante e fois gras o sfogliatina di gamberi tra gli antipasti, tagliolini al tartufo di Alba e ravioli di ricciola con crostacei tra i primi, baccalà “Morro” con purea di patate e zafferano e Chateaubriand con salsa bernese tra i secondi.

In via Eugenio Ruspoli ci sono Le Cicale in Trattoria, l’ultima nata delle succursali de Le cicale (insieme a Enoteca e Bistrot). L’offerta di questa sede si concentra sui piatti tipici della tradizione, dai ravioli al tocco e i pansoti alla focaccia al formaggio e al coniglio alla ligure come una volta. Tutto viene preparato in casa, dalla marmellata per la crostata, all’insalata russa e le verdure sott’olio.

Per provare un ristorante che affianchi ai piatti della cucina ligure quelli della cucina tipica toscana, ci si può recare alla Locanda Antichi Sapori in via Casaregis. È il posto giusto dove mangiare carne cotta alla brace dato che, oltre ai taglieri di salumi e formaggi, le bruschette, i pici cacio e pepe o i taglierini al ragù di cinghiale, nel menù sono anche presenti la costata di chianina, la Fiorentina, la tagliata di Angus e lo spiedone lardellato (filetto, sottofiletto, toscanelli e lardo di colonnata).

Sempre se piace la pizza sottile si può assaggia l’impasto con doppia lievitazione della Pizzeria Moromare, in corso Guglielmo Marconi. La sua viene chiamata “la pizza del Doge” perché si ispira alla ricetta creata intorno al 1344 per il primo Doge di Genova, Simone Boccanegra, con la quale si preparava una focaccia sottile, non ancora guarnita dal pomodoro. Oltre alle diverse pizze, anche focaccia al formaggio, focaccia al pesto, farinata di ceci e focaccine fritte. Ogni mese, in base agli ingredienti di stagione, si può gustare una pizza esclusiva, sempre nuova.

In via Ruspoli c’è anche l’Osteria della Foce che, da quando è stata inaugurata nel 2017, impronta la sua cucina su stagionalità, freschezza degli ingredienti e studio delle tecniche, seguendo la filosofia del “Kilometro giusto”. Tra gli originali abbinamenti della carta troviamo il prosciutto cruso d’Osvaldo, prescinseua, pere e nocciole o spaghetti fatti in casa con cozze, pecorino e limone oppure bocconcini di vitello con salsa al cocco e mash di patate.

E l’Ostetrattoria in via Rimassa propone la classica cucina casalinga genovese, che si alternano a seconda della stagione e del mercato fresco. Le specialità della casa sono: zuppetta di cozze e vongole veraci, cappon magro, gamberoni viola crudi, gamberetti bianchi fritti, seppie in zimino, tomaxelle al sugo, costine di agnello con funghi porcini.

C’è infine il Ristorante San Giorgio, uno dei pochi presenti a Genova ad aver ottenuto la Stella Michelin grazie allo Chef Samuele Di Murro. Ambiente raffinato, tavoli rotondi con lunghe tovaglie bianche e pavimento in parquet. Il menù Autunno prevede, tra i diversi piatti, capesante con tre consistenze di zucca mantovana, salsa carpione e nocciole tostate; tartara di Cabannina con salsa midollo, pinoli, spuma di patata; paccheri all’astice blu bretone, riso Riserva San Massimo con preboggion, prescinseua affumicata, ragù d’anatra all’arancia; tortelli con salsa al curry, erbe spontanee, totanetti e bottarga di muggine.

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