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Accorpamento San Martino-Villa Scassi, Gratarola: "Aggregazioni funzionali"

Le prime indiscrezioni sul nuovo Piano Socio Sanitario Regionale hanno subito scatenato un acceso dibattito, tra stoccate della minoranza e smentite della maggioranza

Botta e risposta a distanza sul nuovo Piano Socio Sanitario Regionale tra il consigliere di Linea Condivisa, Gianni Pastorino, e la maggioranza in Regione. In particolare a fare discutere è il futuro dell'ospedale Villa Scassi.

"Ormai iniziano a circolare informazioni sul nuovo Piano Sociosanitario che dovrebbe essere approvato dalla Giunta il 24 marzo. Tra le notizie più 'ghiotte' - dichiara Pastorino - quella dell'accoppiamento dell'ospedale Asl di Sampierdarena sotto la gestione del Policlinico San Martino. Di questo si era già parlato in una boutade estiva di Toti dello scorso 4 agosto".

"Come al solito - prosegue Pastorino - da questi processi di riorganizzazione sono stati esclusi completamente i rappresentanti degli operatori sociosanitari, che non sono stati informati di nulla. A essere maligni viene da pensare che queste rimodulazioni servano solo a nascondere le carenze di personale che come Linea Condivisa e opposizione denunciamo ormai da anni. A memoria è una delle prime volte in cui un ospedale Asl viene assorbito da un'azienda ospedaliera in Italia, ma su questo verificheremo".

"Se a questo - insiste il consigliere di opposizione - aggiungiamo che l'ospedale Antero Micone di Sestri Ponente finirebbe sotto la gestione dell'ospedale Evangelico, gestito dal mondo protestante, mi domando ma Asl 3 a queste condizioni ha ancora senso di esistere? Con questi due accorpamenti di fatto si depotenzia Asl 3 del 70% delle sue potenzialità, lasciando solo servizi territoriali svuotati di personale".

"Il rischio peraltro che si evidenzia già adesso è che - continua Pastorino -, attraverso i Piani Operativi Aziendali (Poa), gli ospedali si chiudano ancora di più verso l'esterno, lasciando le esigenze delle persone in mano al mercato sanitario privato. Questo è quello su cui sta puntando la Giunta Toti, perlomeno negli ultimi 5 anni. Nel frattempo sabato 18 erano scoperti 5 poli di guardia medica: Galliera, Sampierdarena, Voltri, Struppa e Pontedecimo".

"Toti e Gratarola - conclude il consigliere - sono bravissimi a gonfiarsi il petto con grandi progetti di riorganizzazione (che poi vedremo come si realizzeranno) ma molto più scarsi a risolvere i veri i problemi della sanità ligure. Un'ultima notazione: ci piacerebbe sapere cosa pensa di questa grande riorganizzazione il plenipotenziario alla sanità ed esponente di spicco di Fratelli d'Italia Matteo Rosso. Mi ricordo che lo scorso 4 agosto ci fu una levata di scudi sulla riorganizzazione di Toti. Chissà cosa pensa Rosso di questa rimodulazione".

La replica dell'assessore Gratarola

"Il nuovo Piano Socio Sanitario Regionale, che la prossima settimana passerà a un primo esame della Giunta, non contiene alcuna fusione né accorpamento ma semmai aggregazioni funzionali e l'utilizzo di dipartimenti interaziendali - spiega l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola -. In particolare in merito all'assetto degli ospedali genovesi non è prevista alcun accorpamento né fusione dell'ospedale Villa Scassi con il policlinico San Martino bensì l'istituzione di dipartimenti interaziendali, che efficienteranno il sistema, garantendo comunque autonomia alle due realtà ospedaliere".

"Stesso ragionamento - conclude Gratarola - vale per quelle che vengono definite 'aree ottimali' di Ponente e di Levante. In entrambi i casi il Piano Socio Sanitario Regionale prevede Dipartimenti interaziendali tra Asl 1 e Asl 2 e tra Asl 4 e Asl 5 per garantire l'adeguata copertura delle specialità senza alcuna fusione delle aziende stesse che manterranno la loro identità operativa".

Fratelli d'Italia: "Villa Scassi rimane all'interno di Asl3"

"Sul Villa Scassi occorre fare chiarezza dopo le ricostruzioni che sono apparse oggi, a mezzo stampa, circa il piano socio sanitario", spiegano Matteo Rosso e Stefano Balleari, rispettivamente commissario regionale e capogruppo in Consiglio Regionale di Fratelli d'Italia che proseguono "l'ospedale di Sampierdarena è un presidio sanitario di straordinaria importanza per Genova, è un punto di riferimento per i pazienti del ponente cittadino e delle valli e l'unica notizia circa l'accorpamento del Villa Scassi con il San Martino è quella che abbiamo letto oggi su un quotidiano e che non corrisponde alla realtà".

"Da medico - aggiunge Matteo Rosso - so benissimo che cosa significhi un accorpamento e le complicazioni che ne derivano, quindi non solo confermo che l'ospedale Villa Scassi verrà tutelato, ma aggiungo quello che ho detto ad agosto: per quanto mi riguarda si potrà prendere in considerazione un cambiamento per il Villa Scassi solo quando l'ospedale di Erzelli sarà operativo e funzionante al 100%. Prima di allora ogni soluzione ci vedrà contrari".

Su quanto affermato dall'opposizione interviene Stefano Balleari, che liquida la cosa in maniera inequivocabile "la posizione di Fratelli d'Italia non cambia, per noi il Villa Scassi rimane dentro la Asl 3".

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