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Politica Chiavari / Corso Giuseppe Mazzini

Chiavari: la Regione dice no alla chiusura del tribunale

Si è svolto in consiglio regionale il dibattito sull'ipotesi di soppressione dei due tribunali liguri di Sanremo e Chiavari. Approvato all'unanimità un ordine del giorno per scongiurare la chiusura

Si è svolto in consiglio regionale il dibattito sull'ipotesi di soppressione dei due tribunali liguri di Sanremo e Chiavari. Sono intervenuti: Massimo Donzella (Udc), Roberto Bagnasco (Pdl), Aldo Siri (Liste civiche per Biasotti presidente), Marco Scajola (Pdl), Franco Rocca (Pdl), Ezio Chiesa (Gruppo misto-Ligura viva), Marco Limoncini (Udc), Sergio Scibilia (Pd), Giuseppe Maggioni (Pd), Alessandro Benzi (Federazione della sinistra), Gino Garibaldi (Pdl), Marco Melgrati (Pdl).

Alcuni consiglieri di maggioranza e minoranza del Tigullio si sono presentati in aula con una banda nera al braccio mentre Scibilia sotto la giacca indossava una maglietta su cui era scritto 'Il tribunale di Sanremo è di tutti, salviamolo'.

Al termine della discussione sono stati votati a approvati tre ordini del giorno. Uno s'intitola Salvare il tribunale di Chiavari. L'ordine del giorno approvato all'unanimità, primo firmatario Gino Garibaldi (Pdl) e sottoscritto da consiglieri di maggioranza e minoranza, impegna la giunta e il presidente «affinché per scongiurare un ingente spreco di denaro pubblico, specialmente in questo periodo di grave crisi in cui ci troviamo, si attivino con tutte le iniziative che ritengano più idonee e necessarie nei confronti del Governo e del Parlamento al fine di ottenere una modifica del decreto 155/2012, con l'emissione di decreti correttivi governativi che vadano a reintegrare i tribunali illegittimamente soppressi, in particolare modo per quanto riguarda il futuro del tribunale di Chiavari: una struttura di nuova costruzione, altamente economica, efficiente e indispensabile al territorio».

Nel documento si evidenzia che le commissioni competenti di Camera e Senato avevano chiesto la salvaguardia di alcuni tribunali fra cui quello di Chiavari, che la sua soppressione «provocherebbe uno spreco di denaro pubblico pari a 14 milioni 200 mila euro (caso unico in Italia unitamente a Bassano del Grappa, con 12 milioni di euro investiti nel nuovo ospedale) occorsi per la costruzione della struttura non utilizzabili in diversa maniera se non attraverso ulteriori ingenti investimenti pubblici» e si ricorda che sarebbero sicuramente elevati i costi di trasferimenti dei detenuti dal carcere di Chiavari fino al tribunale di Genova.

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