Lavori terzo valico, disagi a Trasta e Fegino: "Polveri, fanghi e rumori"
Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione presentata dal Partito Democratico (Cristina Lodi prima firmataria) e sostenuta anche dalla Lista Crivello volta a tutelare e risolvere le problematiche degli abitanti e a favorire il dialogo
Il consiglio comunale di Genova ha approvato all’unanimità una mozione presentata dal Partito Democratico (Cristina Lodi prima firmataria) e sostenuta anche dalla Lista Crivello, volta a tutelare e risolvere le problematiche degli abitanti delle aree di Trasta e Fegino, che vivono pesanti disagi legati al cantiere del Terzo Valico.
Con questo documento l’amministrazione si impegna a farsi inserire dal Ministero nell'Osservatorio Ambientale legato ai lavori del Terzo Valico dei Giovi. In questa sede il Comune, insieme a Regione Liguria, Città Metropolitana e Arpal, potrà portare le istanze e le segnalazioni dei cittadini, con i quali si è impegnato a convocare un tavolo urgente alla presenza del Municipio Valpolcevera e dei Comitati degli abitanti.
"La convivenza con i cantieri delle grandi opere è sempre difficile, ma se monitorata si possono trovare soluzioni a favore della salute dei cittadini e di aiuto a chi porta avanti i lavori - interviene Cristina Lodi - . Dagli abitanti di queste zone sono pervenute molte segnalazioni di disagi dovuti a polveri, fanghi, rumori ma fino ad oggi da parte di Comune e Regione non sono arrivati segnali veri di presa in carico del problema. Tenuto conto che la realizzazione delle infrastrutture deve avvenire nel rispetto delle norme di tutela ambientale a tutela della salute dei cittadini coinvolti dalle cantierizzazioni, l’attivazione dell’Osservatorio ambientale può essere lo strumento per monitorare e risolvere queste problematiche".
La linea di alta velocità Milano-Genova "Terzo valico dei Giovi) è inserita tra tra i 30 progetti prioritari europei approvati dall’UE nel 2004, nell'ambito del progetto denominato "“Ponte tra i due Mari” asse Nord-Sud Genova-Rotterdam. La linea parte dal nodo di Genova e attraversa anche la provincia di Alessandria coinvolgendo tredici Comuni (Genova compresa), si sviluppa lungo la direttrice Genova-Milano, fino a Tortona e lungo la direttrice Alessandria-Torino, fino a Novi Ligure quindi si innesta sulle linee esistenti di collegamento con Milano e Torino. Il tracciato ha uno sviluppo complessivo di 53 chilometri di cui 36 in galleria, ed è collegato alla linea esistente attraverso quattro interconnessioni lunghe complessivamente 25 chilometri. Sono previsti inoltre interventi sulle viabilità per uno sviluppo di oltre 30 chilometri.
La mozione votata dal consiglio comunale rileva che Arpal e Asl 3, negli ultimi due mesi, hanno ricevuto moltissime segnalazioni dai cittadini di Trasta per disagi dovuti a polveri, fanghi e rumori che sembrano testimoniare l'estensione del cantiere oltre i confini ufficiali del cantiere stesso. Rileva inoltre che a Fegino sono presenti ulteriori disagi ambientali nella zona di incrocio tra il cantiere del Terzo Valico e il nodo Ferroviario, segnalati dal Comitato dei cittadini. Problematiche legate sia all'acustica che alla qualità dell'aria e quindi alla vivibilità della zona.
La mozione, quindi, impegna sindaco e giunta:
- A convocare un tavolo urgente con il Municipio Valpolcevera ed i Comitati rappresentanti dei cittadini di Trasta e di Fegino per ascoltare tutti i problemi e raccogliere le segnalazioni.
- A farsi parte attiva presso Regione Liguria, Città Metropolitana e Arpal che sono membri dell'Osservatorio Ambientale portando la questione relativa alle criticità del cantiere di Trasta/Fegino.
- A relazionare successivamente in Commissione Consiliare sul tema.
- Ad attivarsi presso il Ministero per far sì che nell'Osservatorio Ambientale sia inserito il Comune di Genova essendo l'opera Terzo Valico ormai connessa progetto unico per Genova con il progetto Nodo Ferroviario.