Centrodestra, Toti: "Partito unico sarebbe un bel passo in avanti"
"Un'idea che coltivavo già anni fa, nonostante leader e partiti recalcitranti al progetto, tra cui la stessa Forza Italia" dice il presidente della Regione Liguria
"Siamo a inizio anno e dobbiamo crederci tutti insieme: che il 2023 sia l'anno delle riforme che cambiano la vita politica italiana. Stamani il Presidente Berlusconi, in un'intervista, rilancia il partito Repubblicano, un partito unico del centrodestra unito. Una idea che io coltivavo già anni fa, nonostante leader e partiti recalcitranti al progetto, tra cui la stessa Forza Italia": a rimarcarlo in una nota, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, commentando un'intervista uscita su Libero in cui Berlusconi sostiene la necessità di un grande partito conservatore. A oggi un partito unico di centrodestra sarebbe vantaggioso per chi proviene da formazioni più piccole, tra cui quella di Toti ma anche Forza Italia che ha perso voti e rappresentanti in parlamento.
"Sarebbe bello che, oltre a una vera autonomia per le Regioni, come quella dei Lander tedeschi, oltre al semi-presidenzialismo a doppio turno, come avviene in Francia, anche i partiti politici facessero una passo avanti", ragiona Toti.
Secondo il presidente della Regione, dunque, la strada da percorrere è quella americana: "Due schieramenti: Repubblicani e Democratici. Governatori, sindaci, parlamentari scelti con meccanismi di democrazia interna come le primarie negli Usa. Sarebbe davvero un bel passo avanti. Ed è un dovere provarci", chiosa il governatore ligure.
