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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Videosorveglianza: Genova sarà controllata da 2.500 telecamere entro il 2024

Fondi anche per la riqualificazione urbana con interventi ai giardini Baltimora, ai giardini Cavagnaro e in Sottoripa e prossimamente anche a Sampierdarena e in via Gualco

Saranno 2.500, se tutto va bene, le telecamere di videosorveglianza che controlleranno Genova entro il 2024: a confermarlo, in consiglio comunale, l'assessore alla Sicurezza Sergio Gambino. 

È iniziato tutto con un'interrogazione del consigliere Simone D'Angelo (Pd) che ha voluto riflettere sul tema delle risorse pubbliche destinate alla sicurezza come emergenza sociale e non in logica repressiva: "L'Istat - ha detto il consigliere - dice che nel nostro Paese la povertà, anche quella infantile, è triplicata in questi anni. Abbiamo inoltre un nuovo fronte sempre più ampio di poveri tra i 18 e i 34 anni, in questo paese una persona su tre con un contratto da dipendente guadagna meno di 12mila euro lordi all'anno, sono i nuovi poveri nonostante il lavoro. Nella nostra città si è celebrato il pasto di Natale offerto dalla comunità di Sant'Egidio con la distribuzione di 7mila pasti: una notizia che deve interrogare sulle gravi disuguaglianze che attanagliano sempre più la nostra città, dove la povertà interessa sempre di più giovani e donne italiani".

Le nuove telecamere in città

Dopo la premessa, D'Angelo arriva a parlare di videosorveglianza: "In questo contesto, i dati della criminalità diminuiscono così come da trend nazionale, ma nonostante ciò aumentano in maniera forte anche nell'ultimo bilancio le spese per la sicurezza. Non contestiamo la spesa per i lavoratori e la polizia locale, bensì alcune spese. Nei prossimi 90 giorni si parla dell'installazione di 736 nuove telecamere nel centro storico per un totale di 970. Quasi mille telecamere nella sola area del centro storico di Genova con l'obiettivo nei prossimi 12 mesi di arrivare a 2500 telecamere in città. Chiedo il costo affrontato dall'amministrazione per queste telecamere, per questa amministrazione la logica repressiva che sembra essere l'unica guida per affrontare il tema sicurezza".

L'assessore Gambino ha fornito un resoconto: "Per quanto riguarda i fondi arrivati al Comune, per l'85% sono stati finanziati dal Ministero degli Interni. Per entrare nello specifico i fondi discendono dal Pnrr nell’ambito del programma Pinqua100 dedicato ai centri storici. La cifra totale dei due progetti di innovazione tecnologica, cioè videosorveglianza e lettori targhe, nel complesso ammonta a 4 milioni e 900mila euro compreso di posa e fibra ottica. Le telecamere non verranno installante nei prossimi tre mesi, ma cominceranno a essere installate nei prossimi tre mesi, come da capitolato di gara. I lavori dovranno terminare entro nove mesi dalla contrattualizzazione della ditta vincitrice. Entro i primi tre mesi a partire dalla contrattualizzazione verranno attuati i primi lotti con l’installazione delle telecamere previste per ciascun progetto. A partire dalla metà del 2017 siamo passati da 270 unità alle attuali 1280 distribuite su tutto il territorio. Delle nuove installazioni, come detto, oltre l’80% sono frutto di finanziamenti governativi o regionali".

I progetti di riqualificazione: dai giardini Baltimora a Sampierdarena

"L’attività di ricerca nell’ambito della sicurezza realizzata dal Comune di Genova, e in particolar modo dalla polizia locale, non si è limitato alla realizzazione e alla progettazione - ha continuato Gambino - ma ha puntato anche alla riqualificazione urbana con gli interventi ai giardini Baltimora, ai giardini Cavagnaro e in Sottoripa e prossimamente anche a Sampierdarena e in via Gualco. Non solo aspetti sicuritari quindi, ma abbiamo sfruttato questi fondi anche per la riqualificazione. Questi interventi sono quantificabili in più di 2 milioni e 800mila euro, a questi si devono aggiungere la realizzazione della nuova centrale operativa della polizia locale e la prossima attivazione dei ponti radio con conseguente migrazione delle comunicazioni in dmr interamente finanziate attraverso bandi del ministero per ulteriori 1 milione e 400mila euro. Abbiamo implementato le telecamere: 736 tramite Pinqua andranno nel centro storico, 150, grazie all’accordo quadro sono destinate al resto della città e individuate di concerto con i municipi, 28 si aggiungeranno ai lettori di targhe, 20 alla caserma Gavoglio, 13 a Borzoli-Fegino, 10 per il piano sicurezza della Foce e 30 in zona stadio. A queste 2300 telecamere se ne dovranno aggiungere altre che potrebbero essere acquistate grazie ai ribassi nelle gare e quantificabili in circa 200. Per quanto riguarda l’impatto sulla sicurezza non è possibile quantificarlo, possiamo però pensare a quanto siano importanti come arma di prevenzione: è ovvio che una telecamera possa essere uno strumento di presidio e di disincentivo e deterrente, e non dobbiamo sottovalutare nemmeno l’importanza delle registrazioni nella fase investigativa"

D'Angelo ha replicato sostenendo di non conoscere ancora però gli investimenti diretti del Comune sulla spesa: "L'assessore ha parlato di finanziamenti nazionali e regionali ma è anche utile comprendere la comparazione dell'investimento su una sicurezza che non sia solamemte legata a una logica repressiva".

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