Bollette Tari in ritardo, il Comune: "Niente more e interessi"
Disagi per circa duemila contribuenti genovesi, a fine anno si sono create molte code negli uffici postali
Niente mora e nemmeno interessi per i ritardatari della Tari. La decisione è stata comunicata dall'assessore Pietro Piciocchi durante l'ultima seduta del consiglio comunale, in risposta a un'interrogazione presentata dal consigliere Claudio Villa del Partito Democratico.
Alla base della vicenda, come spiegato dal consigliere del Pd, alcuni ritardi nella consegna delle bollette, a fine anno gli uffici postali erano stati quindi presi d'assalto, con lunghe code e inevitabili disagi per molti cittadini, impossibilitati a pagare le bollette nei tempi previsti.
L'assessore al bilancio Pietro Piciocchi ha rassicurato i genovesi: "Siamo al corrente dei ritardi imputabili al servizio di postalizzazione, parliamo di circa duemila contribuenti coinvolti su 279mila bollette inviate. Si è creato un disagio, ma abbiamo subito chiarito che non pretenderemo dai ritardatari né mora né interessi. Ci scusiamo ovviamente con i cittadini che hanno riscontrato i disagi, anche se non sono stati così diffusi in termini assoluti".
L'assessore Piciocchi ha poi promosso anche le modalità di pagamento alternative: "Oggi il canale tradizionale alle poste può essere considerato un'alternativa a forme molte più comode e semplici, che vogliamo e dobbiamo promuovere. Tutto oggi si può pagare attraverso i canali telematici, attraverso Spid o con il conto online, evitando code e disagi. I dati in questo senso sono incoraggianti, ricordo che attraverso il fascicolo del cittadino ogni genovese può scaricare le proprie bollette pprima che materialmente siano recapitate".