
Il Tar accoglie il ricorso del centrosinistra: i servizi sociali tornano ai municipi
Il tribunale amministrativo dà ragione a Pd e Lista Crivello, annullando la delibera del settembre 2019 che accentrava la competenza al Comune
Il Tar della Liguria ha infatti accolto il ricorso presentato da Lista Crivello e Pd, annullando al delibera per «violazione dello statuto comunale, violazione della legge e vizio di incompetenza - spiega Federico Romeo, uno dei presidenti di municipio proponenti - È un avvertimento per tutte le altre deliberazioni che punteranno a toglierci prerogative».
Il tribunale amministrativo, di fatto, ha accolto proprio il ricorso dei presidenti di municipio Mario Bianchi (Medio Ponente), Claudio Chiarotti (Ponente), Federico Romeo (Valpolcevera) e Massimo Ferrante (Bassa Valbisagno).
I servizi sociali del del Comune tornano dunque a essere di competenza dei municipi: «La sentenza del Tar enuncia in sostanza due principi: che i presidenti di Municipio hanno diritto di impugnare dinanzi al Tribunale amministrativo gli atti del Comune che ritengono lesivi del loro ruolo amministrativo, e che lo Statuto del Comune stabilisce che i servizi di base devono essere erogati da parte dei Municipi», spiegano i consiglieri comunali e i presidenti di municipio del Pd, aggiungendo che «il pronunciamento del Tar obbliga perciò il sindaco Bucci a cambiare direzione sul piano del decentramento amministrativo e a riconoscere il ruolo dei municipi. Un risultato fondamentale nella battaglia portata avanti da parte delle opposizioni per riconoscere l’importanza del decentramento amministrativo e dar modo ai Municipi di portare avanti una politica efficace e vicina alle esigenze dei cittadini».