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Stadio, Genoa e Samp pagano i debiti, ma il Comune bacchetta: «Manutenzione insufficiente»

L'assessore ha spiegato in Sala Rossa: «La situazione della manutenzione ordinaria è insufficiente e abbiamo già sollecitato le squadre, in quanto la situazione dei servizi pubblici è assolutamente inaccettabile»

Genoa e Sampdoria hanno pagato i debiti relativi allo stadio Luigi Ferraris, ma l'impianto sportivo genovese, e la sua gestione, rimane al centro delle polemiche. L'assessore a bilancio e patrimonio Pietro Piciocchi ha bacchettato le due società in Consiglio Comunale per la scarsa attività di manutenzione e il pessimo stato dei servizi igienici. 

A sollevare la questione in Consiglio, durante il question time, Fabio Ceraudo del Movimento 5 Stelle, che ha chiesto aggiornamenti sulle intenzioni della civica amministrazione per quello che riguarda il rispetto della concessione (della durata di 90 anni) o su una sua possibile revoca alle due società genovesi, considerando le molteplici criticità dovute alla mancanza di adeguata manutenzione e causate alle inadempienze della concessionaria dell'impianto, la "Società Luigi Ferraris Srl”, riconducibile alle due squadre di calcio.

L’assessore Pietro Piciocchi ha spiegato: «Il tema è molto articolato e credo che servirebbe una commissione consiliare. Voglio sottolineare che i primi a non fare sconti alle squadre e a pretendere che lo stadio sia mantenuto in una condizione decorosa è questa Giunta. Detto questo, quando ci siamo insediati abbiamo trovato un debito di oltre un milione di euro, accumulato dalle squadre, che riguardava il periodo aprile 2014-ottobre 2016. Abbiamo fatto un piano di rientro che è stato rispettato dalle società: infatti resta solo un residuo di circa 50.261 euro da versare».

«Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria - ha aggiunto Piciocchi - , che sarebbe stata di competenza del Comune, le squadre se ne sono assunte l’onere. Sono allo studio le eventuali compensazioni. Per il futuro abbiamo ricevuto una proposta importante di riqualificazione dello stadio per un intervento di svariati milioni di euro, circa 35, da realizzare con l’utilizzo della “legge stadi”. Poiché la prima fattibilità era inadeguata ad attivare il percorso della legge stadi abbiamo chiesto alle due società sportive delle integrazioni, che non hanno ancora presentato. Questo è fondamentale per la prosecuzione della eventuale concessione. Concordo che la situazione della manutenzione ordinaria è insufficiente e abbiamo già sollecitato le squadre, in quanto la situazione dei servizi pubblici è assolutamente inaccettabile».

La società Luigi Ferraris Srl ha replicato con una nota inviata all'Ansa, in cui ha spiegato che «pur in assenza di una concessione a lunga scadenza durante gli ultimi mesi sono stati investiti oltre 6 milioni da parte delle partecipate Genoa e Sampdoria per apportare interventi non solo in Tribuna ma anche per sicurezza, impiantistica, illuminazione e terreno di gioco». La società ha poi confermato che i progetti per «la 2^ e 3^ parte dei lotti di riqualificazione per Gradinate e Distinti appena completati saranno presentati per il proseguimento dell'iter appena concordato con il Comune».

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