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Slow Fish 2017, polemica in consiglio Regionale: «La maggioranza rema contro»

Rete a Sinistra e Pd tuonano contro la bocciatura di un ordine del giorno che impegna la giunta a stanziare i fondi per la manifestazione. Ma Mai rassicura: «Ci stiamo già attivando»

Polemica in consiglio Regionale ieri su Slow Fish, la manifestazione enogastronomica dedicata al pesce che il capoluogo ligure ha ospitato per 7 edizioni a cadenza biennale e la cui nuova edizione, prevista per il 2017, non è ancora stata confermata.

A sollevare la questione in aula è stato Gianni Pastorino, consigliere regionale di Rete a Sinistra, che ha puntato il dito contro la maggioranza di centrodestra dopo che i voti di Lega Nord, Forza Italia, Fdi e Ncd hanno respinto il suo ordine del giorno, in cui chiedeva un impegno da parte della giunta affinché Slow Fish 2017 resti a Genova. 

«La maggioranza fa affondare Slow Fish», ha tuonato Pastorino, supportato dal Pd, che ha sottolineato in una nota che «serve chiarezza dalla giunta. Anche perché parliamo di un evento di assoluta eccellenza per il nostro territorio, che attira circa 55 mila persone, dando forza all'economia del mare che è un asset della stessa economia ligure».

A replicare ha pensato Stefano Mai, assessore regionale alla Pesca, che ha definito quelle di Pd e Rete a Sinistra «polemiche pretestuose e dannose oltre che fondate su notizie ormai superate. Da settimane, ormai, stiamo lavorando, insieme all'assessore allo Sviluppo Economico Rixi per gettare le basi dell'ottava edizione di Slow Fish a Genova, insieme agli organizzatori della fiera internazionale del pesce».

«Abbiamo già inviato la richiesta di candidatura per Genova e siamo impegnati nel reperimento dei finanziamenti necessari all'organizzazione - ha proseguito Mai - L’attuale Giunta, pur ribadendo l'impegno a fare la propria parte con una cifra congrua alla manifestazione, sta contestualmente cercando sponsor privati che possano essere coinvolti in una vetrina internazionale che attrae numeri importanti di visitatori da tutta Europa». 

«Ci siamo già attivati in un ruolo di regia per coinvolgere anche gli altri enti interessati, perché ognuno possa dare il proprio contributo. Inoltre, stiamo studiando, insieme agli organizzatori della manifestazione, le modalità migliori per poter coinvolgere tutta la filiera ittica locale, con le associazioni dei pescatori professionali e di pesca sportiva. Certamente – ha concluso Mai - la vicenda sulla chiusura del mercato del pesce di piazza Cavour, tassello giudicato importante dagli organizzatori come polo della manifestazione, ci obbliga a vagliare nuove soluzioni».

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