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Garanti, Sansa sospende lo sciopero della fame al settimo giorno: "Le nomine saranno calendarizzate il 21 novembre"

A comunicare la data del 21 novembre è stato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti dopo aver parlato con la presidente della commissione Affari Generali Istituzionali e Bilancio, Lilli Lauro: "Le sollecitazioni di Sansa sono opportune"

Al settimo giorno di sciopero della fame del consigliere regionale Ferruccio Sansa, interviene il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti per dire che "Le sollecitazioni in merito alle nomine del difensore civico e di tutti i garanti sono opportune e pertinenti. Si tratta di una scelta che, per sua natura, spetta al consiglio regionale, in quanto la giunta non ha potere di iniziativa o di attivare il percorso". Sollecitata da Toti, la presidente della commissione Affari Generali Istituzionali e Bilancio, Lilli Lauro, ha comunicato che le nomine saranno calendarizzate il 21 novembre prossimo. "La scelta, che auspichiamo possa essere rapida, dovrà trovare la più ampia convergenza all’interno delle forze politiche del consiglio, per arrivare a figure di garanzia largamente condivise".

Dopo questa comunicazione, Sansa ha deciso di sospendere lo sciopero della fame: "Oggi dopo due anni la Prima Commissione del Consiglio Regionale ha fissato per il prossimo 21 novembre la seduta per presentare le candidature dei garanti dei detenuti, dei minori, delle vittime del reato e del difensore civico. Ho parlato con il presidente Giovanni Toti che mi ha dato la sua parola che entro fine mese arriverà la nomina da parte del Consiglio. Gliene sono grato. Siamo stati d'accordo su una cosa: devono essere nomine di alto livello che tengano conto delle competenze e non delle appartenenze. Sospendo lo sciopero della fame che riprenderò se le date non saranno rispettate. Sono stati sette giorni di fatica, ma è stata un'esperienza che non dimenticherò".

Sansa aveva iniziatio lo sciopero della fame sette giorni fa, puntando il dito sulla necessità di procedere al più presto all’individuazione di un nome per il garante regionale per i detenuti e anche per quello del difensore civico, per il garante dei minori e il garante delle vittime di reato.

"Poco più che un gesto simbolico - così aveva definito nei giorni scorsi Sansa il suo sciopero, sui social - . Non so quanto sarà utile a carcerati, minori e vittime di reato che attendono un garante. Ma a me togliere qualcosa ha dato molto: mi ha fatto sentire vicino a migliaia di persone. Mi ha fatto sentire meno solo". Oggi il consigliere non se la sente di esprimersi poiché troppo debole, ma a unirsi a lui sono diversi altri cittadini che gli hanno scritto dopo aver deciso di accompagnarlo - seppur solo per un tratto - in questa lotta: "Lunedì 14 novembre farò una giornata di digiuno per appoggiare la protesta di Ferruccio Sansa per la mancanza in Liguria del garante dei detenuti. Se la protesta si allarga confido in due soluzioni: la risposta del consiglio regionale ligure o in attesa di questo sperare che Ferruccio fermi il suo digiuno per innescare un digiuno a catena dove si alterneranno 100 persone fino al raggiungimento dell'obiettivo" scrive Franco. "Aderisco al digiuno di domani, ma sono preoccupata per te Ferruccio - scrive un'altra follower, Paola - non esagerare, ho visto che sei sotto controllo medico, ma non eccedere. Nessuno è insostituibile, si può organizzare un digiuno a staffetta, e una manifestazione di piazza fatta bene. Fammi sapere se hai bisogno di aiuto e come stai".

"Leggere questi messaggi e sentire il vostro supporto mi fa capire due cose: questa battaglia è giusta e  grazie a voi, e insieme a voi, ce la farò. Ce la faremo" ha risposto Sansa.

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