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Sanità, proteste e cartelli in consiglio regionale. Pd: "Liguria allo sbando", lista Toti: "Sceneggiata"

I cartelli esposti in aula raccontano di 175 giorni di attesa per una visita gastroenterologica, 377 giorni per una risonanza all’encefalo, poi 10, 270 km per una spirometria, 100 mila liguri senza medici di base e 621 medici specialisti mancanti in Liguria

Protesta del Pd in consiglio regionale per quanto riguarda la situazione della sanità in Liguria: i consiglieri, in aula, hanno esposto cartelli con le principali 'sofferenze' del settore. Si va da 175 giorni di attesa per una visita gastroenterologica a 377 giorni per una risonanza all’encefalo, poi 10, 270 km per una spirometria, 100 mila liguri senza medici di base e 621 medici specialisti mancanti in Liguria.

"Alla ripresa dei lavori in aula in Consiglio Regionale, dopo la pausa estiva, i comportamenti del Presidente e Assessore alla Sanità Toti non cambiano - dice il capogruppo Luca Garibaldi -. Dopo un’estate da bollino rosso anche a livello sanitario, il minimo sindacale sarebbe stato essere presente in aula a rispondere alle nostre interrogazioni, invece di proseguire la sua personalissima campagna elettorale per Roma. Giorni di attesa in barella ai Pronto soccorso, carenza di personale medico e infermieristico, migliaia di cittadini senza medico di base, per non parlare del blocco temporaneo degli interventi al San Martino e delle liste d’attesa infinite a cui sono costretti i cittadini che chiedono solo di essere curati. La responsabilità consapevole di questa situazione è di Toti e della sua amministrazione, che continuano a cedere presidi alla Sanità privata e a macinare rotocalchi di propaganda raccontando come tutto funzioni alla perfezione. Là fuori, nella vita quotidiana, le persone faticano a ricevere le cure di cui hanno bisogno, anche quelle più urgenti e indispensabili".

Garibaldi lamenta l'assenza dalla seduta del governatore e assessore alla Sanità, Giovanni Toti, "che girovaga in campagna elettorale tra talk e comizi incurante del suo ruolo in Regione, mentre la sanità è allo sbando, fa acqua da tutte le parti e riesce a rimanere in piedi solo grazie ai sacrifici del personale". 

Risponde agli attacchi la Lista Toti-Noi Moderati: "Proprio oggi il sistema sanitario ligure ha fatto partire il piano straordinario di interventi chirurgici anche in orario notturno (fino alle 2) e di sabato mattina, per dare risposte alla richiesta di prestazioni. Continuano a polemizzare sulla carenza di personale, che è un dato oggettivo a livello nazionale, ma dimenticano di dire che è di cinque giorni fa la pubblicazione delle graduatorie dei concorsi per assumere la cifra straordinaria di 1.000 persone tra infermieri e Oss in Liguria. E, vale la pena ricordarlo, sono peraltro loro che l'unica ricetta che conoscono è quella che prescrive di fare almeno tre volte al giorno gargarismi di proteste contro il concorso che in provincia della Spezia ha da poco assunto a tempo indeterminato 159 Oss. Il Pd è quello che a Roma vota la riforma sanitaria nazionale e sul territorio accusa Toti perché la applica non riaprendo i pronto soccorso che loro avevano chiuso 10 anni fa".

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