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Politica Sampierdarena / Via Ariberto Albertazzi

Salvini al Cap, scoppia la polemica: «Via da Genova»

Il leader della Lega Nord è atteso domenica nelle sale del Circolo Autorità Portuale per un incontro sul lavoro. E sui muri compaiono le scritte: «Hai scelto la città sbagliata per provocare»

«Vergogna, via da Genova», e ancora «Hai scelto la città sbagliata per provocare»: a pochi giorni dall’arrivo di Matteo Salvini a Genova per un incontro al Cap di via Albertazzi, scritte contro il leader della Lega Nord sono comparse sui muri del circolo stesso, e diverse voci si sono levate per contestarne la presenza in città.

Salvini, che nella corsa alle Comunali di Genova appoggia il candidato di centrodestra Marco Bucci, domenica 30 aprile sarà uno degli ospiti del convegno “Riprendiamoci il lavoro”, organizzato dalla sede genovese del Carroccio nelle sale del Circolo Autorità Portuale, sotto la Lanterna. Una scelta che non è piaciuta a diverse realtà genovesi, che nei giorni scorsi hanno chiesto a gran voce l’annullamento dell’evento, o quantomeno il cambio di sede.

«Qualunque siano i motivi e le condizioni oggettive che si possono trovare, la scelta di ospitare Salvini al Cap è uno schiaffo a tutto il movimento operaio a Genova - fa sapere il Collettivo Autonomo dei Portuali via Facebook - Posti come il Cap sono stati costruiti e gestiti da lavoratori e operai che avevano e hanno radicato nel cuore e nella testa l'antifascismo. E' giusto che un circolo sia la casa di coloro che mantengono almeno un legame con quella tradizione. Questo fa si che il Cap dove noi ci incontriamo, discutiamo, giochiamo a calcio, teniamo eventi è come casa nostra e ci sentiamo di difenderlo. Proprio per questo chi semina odio, divide i lavoratori in base al colore della pelle, parla di bruciare i campi nomadi e di affondare i barconi dei profughi in quel posto non dovrebbe neppure entrare. Perché le sue idee e quelle dei suoi sodali sono l'antitesi di tutta la storia del movimento operaio e democratico genovese». 

«Non possiamo sopportare una simile vergogna - conclude il Collettivo - e chiediamo ai gestori del Cap, a cui continuiamo a volere bene e il cui lavoro rispettiamo, di ripensarci. Per quel che ci riguarda la casa in cui Salvini può vomitare il suo odio razzista non potrà più essere la nostra». 

Proteste sono arrivate anche dal Centro Sociale Zapata - «Ci risulta impossibile comprendere e accettare che il direttivo del Cap conceda tali spazi a chi si rallegra per la morte dei migranti in mare e intende risolvere le questioni sociali con ruspe e manganelli. Per quanto ci riguarda chi semina xenofobia e odio sociale raccoglierà solo tempesta» - e dalla sezione genovese di Rifondazione Comunista, che in una nota ha fatto sapere che «apprendiamo con stupore e fastidio la decisione del Cap di avere accettato di ospitare il segretario della Lega Nord nei propri locali. Facciamo fatica a comprenderne i motivi. Accogliere chi ha dimostrato, nella sua storia politica, di essere totalmente estraneo agli ideali di uguaglianza, libertà e democrazia è assolutamente fuori dalla storia dello stesso circolo. Speriamo che gli organi dirigenti del Cap rivedano al più presto questa decisione che sarebbe una ferita terribile per la nostra città medaglia d'oro per la resistenza».

Al convegno sul lavoro, oltre a Salvini, dovrebbero prendere parte anche il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Edoardo Rixi, e ovviamente il candidato sindaco per il centrodestra, Marco Bucci. E sull'argomento in mattinata è intervenuto proprio Toti: «Bisognerebbe smetterla di considerare Genova, la Liguria e l’Italia, un posto dove si possono dire solo le cose quando si è d’accordo con certa parte della sinistra estrema. Genova si è guadagnata la libertà, come ho detto in occasione delle cerimonia del 25 aprile, sulla pelle di concittadini che si sono sacrificati per noi, l’idea che qualcuno decida chi parla e chi non parla la trovo aberrante - ha commentato il governatore ligure - Mi auguro che non ci siano problemi di ordine pubblico, non ho sentito allarmi, voglio ribadire il nostro grazie a tutti coloro che in divisa ci consentono di parlare in tutte le città del Paese quando qualcuno non è d’accordo. Lo spirito della democrazia è che venga Salvini a Genova e dica la sua opinione, che venga qualcuno che la pensa all’opposto di Salvini e dica la sua opinione nella stessa sala»

Il Cap in passato ha già ospitato diversi eventi di natura politica, dalla presentazione di Paolo Putti come candidato sindaco del quarto polo alle alle assemblee del Pd passando per le assemblee del Movimento 5 Stelle, ma la presenza di Salvini ha scatenato un’ondata di proteste che il circolo sta facendo fatica a gestire. Al momento ancora nessuna manifestazione di protesta è stata annunciata ufficialmente in concomitanza con l’arrivo del leader della Lega Nord, ma la Digos è già stata avvisata e monitora costantemente la situazione in previsione di eventuali disordini.

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