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Come a Cogoleto: anche a Ventimiglia polemica per un presunto saluto romano in sala consiliare

Lo sfogo di un consigliere: "Continuo a essere interrotto quando in aula ci si saluta con il saluto romano ed è sotto gli occhi di tutti"

La vicenda ricorda quella di Cogoleto, in cui, lo scorso Giorno della Memoria, durante una seduta del consiglio comunale, tre consiglieri di centrodestra, durante una votazione, avevano teso il braccio in quello che a molti era inequivocabilmente sembrato un saluto romano. Dopo neanche un anno, a Ventimiglia, il 21 dicembre, è esploso un caso analogo: protagonista il consigliere Ino Isnardi (FdI) che si sarebbe esibito in un presunto saluto fascista in aula. Il caso stavolta è stato sollevato da un altro consigliere, Giuseppe Palmero della lista civica Scullino (sempre di centrodestra), che ha detto, dopo essere stato redarguito per una parola scurrile, di non poter essere continuamente interrotto quando in aula ci si saluta con "saluti romani": "Mi scuso per il tono che ho usato, ma io continuo a essere interrotto quando in aula tra l'altro ci si saluta con il saluto romano ed è sotto gli occhi di tutti", mentre il presidente del consiglio comunale lo invitava a lasciar stare e a continuare il suo intervento. Isnardi, accusato di aver fatto il saluto romano più volte, ha smentito, dicendo di aver teso il braccio per chiedere la parola, ma anche lui è stato duramente rimproverato dal presidente: "Ma anche te smettila, hai 70 anni".

Il momento del litigio in aula:

Ora il presidente del consiglio comunale Andrea Spinosi dovrà valutare la situazione e riguardare le immagini, riprese dalla webcam, per stabilire una sanzione per il consigliere: se fosse effettivamente un saluto romano, il caso dovrà essere segnalato alla prefettura e alla procura, perché quel gesto è un reato

Attacca il Pd: "Come se non fosse bastato quello successo nel consiglio comunale di Cogoleto, quando tre consiglieri di centrodestra avevano votato esibendo il saluto romano nel Giorno della Memoria; ieri il consigliere comunale di Ventimiglia Isnardi, di Fratelli d’Italia, ha riprodotto l’indegno gesto per ben due volte, suscitando anche lo sconcerto del presidente del consiglio comunale e di alcuni colleghi del centrodestra. Unendosi alla dura condanna espressa dal Partito Democratico della Federazione di Imperia, che ha anche giustamente chiesto una chiara presa di posizione del sindaco Scullino, il Partito Democratico della Liguria si auspica e chiede che tutte le forze politiche si facciano carico non solo di sanzionare questi comportamenti, ma di dare un segnale inequivocabile di incompatibilità con le istituzioni democratiche di comportamenti che non possono essere né trascurati né relegati a qualche scadente forma di provocazione, del tutto fuori luogo. Posizioni ambigue, lassiste e minimizzanti diventano infatti, a fronte del ripetersi di queste indegne esibizioni, colpevoli quanto il gesto".

A Cogoleto intanto a ottobre la procura ha concluso le indagini, e per i tre consiglieri indagati si va verso il processo. Il sindaco, Paolo Bruzzone, ha fatto sapere di essere pronto a costituirsi parte civile nel processo a carico dei tre, accusati di aver violato la legge Mancino.

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