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Expo 2015, Rixi: «Scandalosa l’esclusione dei gioielli del Ponente dagli itinerari turistici»

Il vicesegretario federale della Lega Nord attacca la Regione sul mancato inserimento di Pegli, Pra’ e Voltri dai depliant promozionali rivolti ai turisti in arrivo a Genova dall’esposizione di Milano

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di GenovaToday

«Essersi dimenticati di inserire nei depliant rivolti ai turisti in arrivo a Genova da Expo 2015 gioielli architettonici come le ville del ponente cittadino, il museo archeologico di Pegli e il museo navale è un fatto imperdonabile che la dice lunga sulla promozione zoppa della nostra città da parte della Regione Liguria. Aver escluso intero ponente cittadino, su cui, negli anni, sono stati fatti anche ingenti investimenti pubblici è scandaloso. Il centrosinistra della giunta Burlando-Paita ha dimostrato una volta di più la totale mancanza di strategia in ambito turistico e l’incapacità di promuovere i nostri territori». Così Edoardo Rixi, vicesegretario federale della Lega Nord e candidato del Carroccio a Genova e provincia, per le prossime regionali attacca la Regione sul mancato inserimento di Pegli, Pra' e Voltri dai depliant promozionali rivolti ai turisti in arrivo a Genova dall’esposizione di Milano.

«Per un territorio come quello del Ponente cittadino – dice Rixi – per anni relegato a ruolo periferico dalle giunte di sinistra, l'Expo 2015 poteva rappresentare una bella opportunità di promozione e di rilancio della propria tradizione turistica con indubbie ricadute positive per tutte le attività del settore alberghiero, dell’accoglienza in generale, oltre che una riscoperta del proprio sistema culturale composto da tante ville, parchi storici e dal patrimonio archeologico di indubbio valore custodito nel museo di Pegli. Grazie a questa sinistra di governo, le bellezze del nostro ponente cittadino continueranno a rimanere nel dimenticatoio, escluse dai flussi turistici di rilievo e pertanto private della possibilità di esprimere al meglio le proprie potenzialità».

«È necessario voltare pagina e mandare a casa chi ha dimostrato in ogni occasione di non dare il giusto valore al patrimonio culturale e turistico dei nostri territori: creare un sistema di promozione a livello metropolitano è il primo passaggio indispensabile per dare un’offerta completa su tutto ciò che può offrire la nostra Grande Genova».

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