Tari pressoché invariata quest’anno per i cittadini genovesi: il consiglio comunale ha approvato con 25 sì e 8 no la delibera relativa alla tassa sui rifiuti, stabilendo soltanto un lieve aumento per le utenze domestiche.

In particolare, in previsione di un gettito di 126 milioni e 555 mila euro (solo 3mila euro in più rispetto al 2014) Tursi ha deciso di mantenere gli stessi coefficienti del 2015, con una ripartizione dei costi del 56% per le utenze domestiche e del 44% su quelle non domestiche: a votare sì in sala rossa sono stati Pd, Lista Doria, Sel, Udc , Possibile e Progresso Ligure, contrari invece Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Lista Musso e Area Popolare. Assenti in aula Fds e Lega Nord: «L’aumento non supererà i 5-10 euro a famiglia, e neppure in tutti i casi», ha assicurato l’assessore al Bilancio, Franco Miceli»

Stabilite inoltre le scadenze per il pagamento della tassa:

- per le utenze domestiche, la prima rata andrà pagata entro il 15 ottobre, la seconda entro il 16 novembre e la terza entro il 30 dicembre;

- per quelle non domestiche le scadenze sono invece 15 settembre, 15 ottobre, 16 novembre e 30 dicembre

Una delibera che rispecchia quanto stabilito dal Comune anche per quanto riguarda la Tasi, la tanto contestata tassa  “sui servizi indivisibili” che ha parzialmente sostituito l'Imu e che quest'anno rimane invariata, avendo le aliquote già raggiunto il massimo. Dopo il pagamento della prima rata, lo scorso 16 giugno, i genovesi dovranno tornare a pagare a dicembre, con detrazioni decrescenti al crescere della rendita catastale: meno 114 euro per rendite catastali fino a 500 euro, 80 euro per rendite da 500 a 700 euro, 50 euro per rendite da 700 a 900 euro e oltre i 900 euro solo per le famiglie con un Isee pari o sotto i 15 mila euro.

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