Paita capogruppo del Pd in Regione, ma il partito rischia il commissariamento

Sarà Raffaella Paita la capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale: l’ex candidata alla presidenza della Regione, sconfitta lo scorso 31 maggio dal candidato di centrodestra Giovanni Toti, è stata eletta all’unanimità dai consiglieri del Pd.

«Ringrazio i consiglieri per la loro fiducia. Mi impegno a rappresentare tutti, al massimo delle mie capacità, in una fase complessa che richiede unità. Faremo un’opposizione di merito, tutta incentrata sui contenuti», ha spiegato Paita, aggiungendo che «sino ad oggi, il centrodestra ha parlato di tutto eccetto che di Liguria. Un pessimo inizio. Il nostro compito sarà incalzarlo, guardando non a un interesse di parte, ma al bene comune dei cittadini liguri».

Il Pd ligure, intanto, fa i conti con la spaccatura che dopo le elezioni si è aperta sempre di più, ulteriormente complicata dalle dimissioni del segretario regionale Giovanni Lunardon: l’incomunicabilità tra ala renziana e ala anti-paitiana è saltata anche agli occhi di Lorenzo Guerini, vicesegretario nazionale del Pd, che ieri ha fatto un blitz a Genova per cercare di trovare un punto di incontro. Inutilmente, a quanto pare, perché l’ipotesi di un commissariamento del partito in Liguria si fa sempre più concreta.

A oggi nessuna figura sembra essere in grado di unire le due fazioni, e i riflettori adesso sono puntati sull’assemblea del prossimo lunedì, quando sarà proprio Guerini a comunicare che cosa è stato deciso dai vertici del partito e svelare il nome del commissario. In attesa della convocazione di un nuovo congresso regionale, dove dovrebbe venire eletto il nuovo segretario regionale che prenderà il posto di Lunardon.