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Terzo Valico: in Regione tutti favorevoli tranne 5 Stelle

Approvato con un'ampia maggioranza in Regione un ordine del giorno che impegna la giunta ad attivarsi presso tutti i livelli istituzionali affinché venga assicurata la realizzazione del Terzo Valico

Durante il Consiglio regionale di ieri si è affrontato anche il tema del Terzo valico, quanto mai attuale in attesa di conoscere le intenzioni precise del nuovo governo per quanto riguarda l'opera.

Con 25 voti a favore (maggioranza di centro destra, Pd, Rete a sinistra&liberamente Liguria e Liguri con Paita) e 5 contrari (Movimento 5 Stelle) il Consiglio ha approvato l'ordine del giorno presentato da Giovanni Lunardon e sottoscritto dai colleghi del gruppo Sergio Rossetti e Valter Ferrando, che impegna la giunta ad attivarsi presso tutti i livelli istituzionali affinché venga assicurata la realizzazione del Terzo Valico; a garantire risorse per la formazione dei disoccupati che verranno assunti negli appalti dell'opera; ad implementare il monitoraggio per tutelare i lavoratori coinvolti nella realizzazione del Terzo Valico rispettando, in particolare, le norme previste per le lavorazioni in presenza di amianto.

Il consigliere ha ricordato che l'apertura del valico consentirà, per il trasporto passeggeri tra Genova e Milano, una riduzione dei tempi di percorrenza a 45 minuti, un aumento dei traffici per il porto di Genova ridimensionando il trasporto su gomma e riducendo così l'impatto ambientale dei mezzi pesanti.

Nel dibattito sono intervenuti anche Franco Senarega (Lega Nord Liguria Salvini), Sergio Rossetti (Pd), Gianni Pastorino (Rete a sinistra&liberamente Liguria), Alice Salvatore (5 Stelle), il presidente della giunta Giovanni Toti, Marco De Ferrari (5 Stelle), Angelo Vaccarezza (FI), Valter Ferrando (Pd) e Andrea Melis  (5 Stelle).

Rinviato invece in commissione per approfondimenti l'ordine del giorno presentato da Alice Salvatore e sottoscritto da tutto il gruppo, che impegna la giunta ad attivare l'Osservatorio Ambientale affinché sia prescritto ai costruttori il migliore e più efficace metodo di campionamento per gli scavi delle rocce amiantifere nei lavori del Terzo Valico, per tutelare la sicurezza e la salute di lavoratori e cittadini.

La consigliera ha sottolineato che l'opera comporta lo scavo di milioni di tonnellate di rocce contenenti amianto, sia pur “diluito” nella matrice rocciosa, e che queste sarebbero trasportate e accumulate senza nessuna precauzione. Nel dibattito sono intervenuti anche Giovanni Lunardon (Pd), Gianni Pastorino (Rete a sinistra&liberamente Liguria) e l'assessore all'ambiente Giacomo Giampedrone.

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