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Regione: Lilli Lauro e Franco Senarega in Consiglio al posto di Cavo e Giampedrone. E scoppia il caso

La maggioranza in via Fieschi "guadagna" due nuovi membri dopo le dimissioni degli attuali assessori alla Cultura e alla Protezione Civile, che rimangono in giunta

Dopo le dimissioni di Ilaria Cavo e Giacomo Giampedrone da consiglieri, in Regione le fila della maggioranza targata Giovanni Toti si ingrossano con l’arrivo di Lilli Lauro (Forza Italia) e Franco Senarega (Lega Nord), da oggi entrati ufficialmente a far parte del Consiglio.

La nomine sono state rese ufficiali durante il consiglio Regionale odierno, dopo la decisione da parte di Cavo e Giampedrone di dimettersi dal consiglio e mantenere le cariche rispettivamente di assessore ala Cultura e alla Protezione Civile, restando quindi in giunta. Una decisione che ha suscitato non poche polemiche nel palazzo di via Fieschi, con Alice Salvatore e il Movimento 5 Stelle che ha sottolineato come quello che hanno definito “rimpastino” porterà inevitabilmente a un aumento dei costi della politica con il pagamento di altri due stipendi: «Calcoli alla mano, l'ingresso di Lauro e Senarega costerà ai cittadini la bellezza di 1 milione e 200mila euro circa. Alla faccia della spending review e dei tagli alla politica sbandierati a parole da Toti in campagna elettorale - fa sapere il M5S - Si tratta di un'operazione cinica e spregiudicata alla quale ci siamo opposti in aula con voto contrario, sottolineandone la manifesta illegittimità».

«Polemiche sterili», è la replica della maggioranza, ma al coro di proteste si è aggiunto anche il Pd, con Sergio Rossetti che ha definito le dimissioni dei due assessori “un atto politico”, e che al momento della votazione ha però preferito astenersi.

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