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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Regione: via libera all'assestamento di bilancio, 116 milioni di euro per la sanità in tre anni

La manovra complessiva vale oltre 430 milioni. Fra gli altri interventi per il 2021 con risorse regionali si autorizza il contributo della Regione alla realizzazione della nuova diga foranea, destinando per questo 57 milioni di euro nel 2022

Con 18 voti a favore (maggioranza) e 10 contrari il consiglio regionale di lunedì 2 agosto 2021 ha approvato la Proposta di deliberazione 19 'Documento di economia e finanza regionale' (Defr). Il documento rappresenta il principale strumento di programmazione dell’Ente in quanto descrive gli obiettivi della manovra di bilancio regionale ed espone il quadro finanziario di tutte le risorse disponibili per perseguire gli obiettivi programmati.

Tutti i documenti contabili di previsione dell'ente devono partire dal Defr, che, dunque, orienta le successive deliberazioni del Consiglio e della Giunta e contiene le linee programmatiche pluriennali dell'azione di governo regionale. Il contesto socio economico attuale è segnato ancora profondamente dalla crisi pandemica globale, ma le aspettative sul futuro sono positive, anche grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l'Italia approvato dalla Commissione Europea.

Nel corso del 2020 la Regione ha messo in campo complessivamente quasi 100 milioni di euro, sia come risorse proprie che come riprogrammazione di fondi europei, per attuare interventi di sostegno a imprese e famiglie liguri. Per fronteggiare la crisi, già a partire dal marzo 2020, in Liguria sono stati concessi contributi una tantum alle famiglie per l'acquisto di attrezzature informatiche per la didattica a distanza, per l'accudimento dei figli e delle persone disabili durante il periodo di sospensione delle attività commerciali e sociali; bonus trasporti.

Sono stati concessi contributi una tantum per le attività economiche costrette alla sospensione dell'attività o danneggiate dalle restrizioni introdotte dal governo; contributi per la digitalizzazione e l'adeguamento dei processi produttivi delle Pmi, per la riconversione per la produzione di dpi; un fondo a sostegno del rafforzamento patrimoniale delle Pmi; fondi di rotazione per la concessione di prestiti in favore di attività culturali e società sportive dilettantistiche; un bonus una tantum a sostegno dei lavoratori dello spettacolo.

A maggio 2021 i contributi erogati a vario titolo a sostegno delle famiglie ammontano a più di 14 milioni di euro, mentre quelli in favore delle imprese superano i 29 milioni. I contributi ancora da erogare verranno distribuiti una volta ricevuta la rendicontazione da parte dei soggetti destinatari, che hanno aderito ai diversi bandi proposti.

Sempre nel 2021 sono state introdotte misure di sostegno per mantenere i livelli occupazionali (bonus assunzionali per contratti a tempo indeterminato e determinato) per oltre 9 milioni di euro per gli operatori del settore turistico; sono stati prorogati alcuni bandi in scadenza, già attivati prima dell'emergenza sanitaria, per investimenti a favore del piccolo commercio.

La Regione, inoltre, ha introdotto misure di natura fiscale a favore di famiglie e imprese: per l'anno di imposta 2021 è  stata introdotta una specifica detrazione per tutte le famiglie con almeno due figli a carico e con un reddito fino a 28mila euro pari a 35 euro per ciascun figlio, aumentata a 45 per ciascun figlio disabile. Questa misura dovrebbe riguardare circa 70mila contribuenti liguri per un costo complessivo di 5 milioni di euro per l'esercizio finanziario 2021.

Nel dibattito sul provvedimento sono intervenuti Luca Garibaldi, Roberto Arboscello, Enrico Ioculano e Sergio Rossetti del gruppo Pd-Articolo Uno, che hanno illustrato anche gli ordini del giorno presentati dal gruppo e collegati al Defr, Roberto Centi e Selena Candia del gruppo Lista Ferruccio Sansa presidente. Sono stati poi approvati alcuni degli ordini del giorno presentati dal gruppo Pd-Articolo Uno.

"È stata una discussione positiva che ci ha consentito di approvare, dopo il via libera al rendiconto dell'esercizio complessivo del 2020 nella scorsa seduta, tutte le misure legate alla sezione estiva di bilancio, con importanti investimenti previsti nell'assestamento pari a oltre 116 milioni di euro solo per il comparto sanitario tra quest'anno e il 2023". Così il presidente della Regione Liguria e assessore al Bilancio e alla Sanità Giovanni Toti a conclusione della lunga seduta del Consiglio regionale in cui sono stati approvati sia l'assestamento di bilancio per gli anni 2021, 2022 e 2023 sia il Documento di economia e finanza regionale 2022/2024.

"La pandemia - prosegue Toti - ha avuto pesanti ripercussioni anche sui bilanci delle regioni, sia nel corso del 2020 sia, soprattutto, nel 2021, con una compensazione solo parziale derivante da trasferimenti statali. Nonostante questo, grazie al raggiungimento nel 2020, con due anni di anticipo, del pareggio in sanità - sottolinea il governatore - oggi abbiamo istituito per gli anni 2021, 2022 e 2023 un Fondo integrativo aggiuntivo corrente per oltre 116 milioni di euro complessivi - di cui 46,1 milioni per il 2021 comprensivi di circa 11 milioni di avanzi del 2020; 35 milioni all'anno sia per il 2022 sia per il 2023 - destinato alle aziende ed enti del Servizio sanitario regionale e finalizzato a dare attuazione al Piano di risposta al fabbisogno sanitario post emergenza covid-19 e a sostenere la spesa sanitaria corrente per tre anni".

"Nel 2021 verranno anche destinati 3,9 milioni per investimenti di Asl1 e Asl3 - prosegue Toti -. Mi pare di poter dire che gli sforzi messi in campo per sostenere la lotta al covid dal punto di vista sanitario e dal punto di vista del superamento della crisi economica stanno cominciando a dare i frutti sperati. Non bisogna abbassare la guardia, per questo continueremo con la campagna vaccinale e con grande attenzione alla sanità, cercando, contestualmente, di cogliere le opportunità che il Pnrr ci potrà offrire. A questo proposito stiamo lavorando affinchè, come richiesto dal Governo, le richieste sul Pnrr non si limitino alle grandi infrastrutture, assolutamente necessarie, estendendo quindi lo sguardo e le energie a nuove idee, progetti di sviluppo, sostegni alle start up. Solo in questo modo, puntando sulla tecnologia, sulla ricerca e sperimentazione riusciremo a costruire nuove opportunità per le nuove generazioni".

La manovra complessiva vale oltre 430 milioni derivanti prevalentemente da maggiori entrate di natura vincolata oltre che da ricorso all'indebitamento e da applicazione di avanzo vincolato. In particolare per il 2021 con risorse regionali:

  • si autorizza nuovo debito per 46 milioni di euro per finanziare nuovi investimenti sul Fondo strategico regionale a sostegno dell'economia ligure che saranno programmati nell'ambito della difesa del suolo, viabilità, sport e opere infrastrutturali;
  • si destinano 2 milioni di euro del Fondo straordinario per gli interventi necessari ad attenuare la crisi del sistema economico derivante dagli effetti diretti e indiretti del covid-19, assegnando 1 milione e 215mila euro a favore del settore culturale e dello spettacolo dal vivo e 785mila euro a favore del settore turistico;
  • si estende al 2021 la validità del fondo straordinario finalizzato a sostenere economicamente gli interventi di manutenzione straordinaria effettuati dai titolari di licenza taxi sugli autoveicoli. La dotazione per il 2021 sarà analogamente di 150mila euro;
  • si autorizza il contributo della Regione alla realizzazione della nuova diga foranea, destinando per questo 57 milioni di euro nel 2022;
  • si stanziano ulteriori 650mila euro per l'assegnazione di borse di studio per la spesa relativa ai contributi d'iscrizione e frequenza scolastica sostenuta dalle famiglie e si incrementano di 866mila euro gli investimenti a completamento del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.

Le nuove assegnazioni di fondi vincolati riguardano in particolare il settore dei trasporti (91 milioni di cui 23 milioni per investimenti), delle politiche sociali (13,5 milioni di cui 3,3 milioni a valere sul fondo per le non autosufficienze), della sanità (265 milioni), dello sviluppo economico (26 milioni), delle politiche del lavoro e formazione professionale (18 milioni). L'avanzo applicato ammonta a complessivi 25 milioni di euro.

Per quanto riguarda il Defr 2022/2024, Toti ha ricordato che "la pandemia da covid-19, iniziata nel 2020, ha avuto effetti estremamente gravi sul piano umano, sociale ed economico a livello globale. Le successive ondate epidemiche hanno prodotto effetti differenziati tra settori ed aree geografiche, riflettendo la severità della pandemia e l'efficacia delle risposte delle politiche economiche. Come avete potuto vedere esaminando il Documento, la flessione complessiva dell'economia mondiale è stata pari al 3,3% nel 2020 e la riduzione del commercio mondiale ha raggiunto il 5,3% registrando gli effetti dell'interruzione delle catene produttive mondiali e l'incremento dei costi legati alle misure di contenimento dei contagi".

"Il Pil dell'area dell'euro nel 2020 è diminuito complessivamente del 6,6% - conclude Toti -, colpendo particolarmente le economie maggiormente terziarizzate, fra queste l'Italia che ha segnato un -8,9%, il calo più pesante dalla seconda guerra mondiale. In questo quadro complessivo - prosegue Toti - lo scenario di previsione a livello regionale, in linea con il trend nazionale, mostra una ripresa per l'economia della Liguria nel 2021 piuttosto sostenuta, il Pil infatti segnerà un +4,3% secondo le proiezioni formulate da Prometeia. Anche il Pnrr avrà un impatto positivo sull'economia regionale misurato in termini di valore aggiunto complessivo nel periodo 2021-2026 pari a circa l'8%. Per altro verso la conclusione positiva degli accordi nazionali sulla ripartizione dei fondi strutturali Ue e gli anticipi di Fsc sulla programmazione 2021/2027 lasciano intuire che le risorse per la crescita, lo sviluppo e l'investimento strategico offriranno alla Liguria importanti opportunità da cogliere nel prossimo futuro".

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