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Reddito di cittadinanza, minacce a Giorgia Meloni e alla figlia: la solidarietà dalla politica ligure

"Un segnale di come il clima d’odio in questo Paese abbia superato ogni limite. Il mondo della politica deve condannare con fermezza la violenza in ogni sua forma e tutelare la democrazia affinché tutte le opinioni vengano ascoltate e siano rispettate" è il commento del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti

"Mi costringi ad annientare la tua vita se tocchi il reddito di cittadinanza", "Attenta che ti arriva un coltello in pancia a te e a tua figlia", "ci vuole la morte di lei e sua figlia", "quandi poi vedi tua figlia in una pozza di sangue potrai piangere": questo è il contenuto shock di alcune minacce arrivate via social alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni da un utente, come riportato dalla pagina Facebook di Fratelli d'Italia. 

Una pioggia di solidarietà è arrivata dal mondo della politica anche in Liguria. “Solidarietà a Giorgia Meloni - ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - per le gravi e inaccettabili minacce subite che hanno coinvolto anche sua figlia, una bambina. Un segnale di come il clima d’odio in questo Paese abbia superato ogni limite. Il mondo della politica deve condannare con fermezza la violenza in ogni sua forma e tutelare la democrazia affinché tutte le opinioni vengano ascoltate e siano rispettate. Ma un conto è il dibattito, il confronto anche acceso, un altro è trascendere nell'aggressività e nelle intimidazioni". 

Nel solco delle parole del presidente Giuseppe Conte, anche il M5s Liguria ha espresso solidarietà alla premier: "Ci uniamo convintamente alla ferma condanna - è il commento di Fabio Tosi e Paolo Ugolini -. Minacce di morte, ed è doveroso ricordarlo, che erano state fatte anche allo stesso Conte quando si trovava a Palazzo Chigi. Fu inoltre (e lo è ancora, purtroppo) oggetto di linguaggio d’odio e irricevibili insulti da parte di alcuni esponenti che oggi occupano posizioni parlamentari apicali in maggioranza. Bene ricordare anche questo. Crediamo che una parte della destra dovrebbe evitare di additare il presidente Conte come il responsabile della condotta dell’hater che ha minacciato la premier, e a questi è giusto ricordare che il reddito di cittadinanza ha ridato dignità sociale a persone che certa politica aveva invece completamente abbandonato a sé stesse".

"Oggi in consiglio regionale ho espresso tutta la mia solidarietà e quella del gruppo Lega al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni vittima di minacce di morte via social a lei e alla figlia - dice Mabel Riolfo, Lega -. Da donna, da politica e da mamma sinceramente mi chiedo come si possa svolgere serenamente il proprio lavoro quando c’è qualcuno che minaccia me e i miei figli. Chiedo soprattutto che ci sia una certezza della pena per coloro che pensano che sia lecito scrivere sul web le proprie opinioni con minacce insulti e diffamazioni senza che ci siano poi delle conseguenze. Credo che il problema sia da risolversi a monte. Destra e sinistra si combattono alzando troppo i toni con la maggioranza che viene spesso appellata come 'fascista' o 'antidemocratica' e sono proprio questi atteggiamenti che poi fanno passare certi tipi di messaggi e possono creare problemi. Alcuni temi, come anche quello del reddito di cittadinanza, vengono spesso usati a fondamento di una battaglia politica e con una comunicazione aggressiva e sbagliata che porta poi a questi pessimi risultati".

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