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Radio Radicale rischia di chiudere, il Comune vota per salvarla

In seguito ai tagli all'editoria la sopravvivenza della radio lanciata da Marco Pannella nel 1976 è a forte rischio.

Con il voto favorevole di 29 consiglieri e del sindaco Marco Bucci il consiglio comunale ha approvato martedì 12 marzo 2019 un ordine del giorno a salvaguardia del ruolo di informazione e servizio pubblico svolto da Radio Radicale e a favore del ripristino della convenzione con l’emittente da parte del Governo. In seguito ai tagli all'editoria, infatti, la sopravvivenza della radio lanciata da Marco Pannella nel 1976 è a forte rischio.

L'ordine del giorno che aveva come primo firmatario il capogruppo di Forza Italia Mario Mascia è stato approvato con 30 voti favorevoli: Lega Nord, Vince Genova, Lista Crivello, PD, FI, Fratelli d’Italia, Chiamami Genova, Noi con l’Italia e 5 contrari, quelli del Movimento 5 Stelle. Il documento impegna sindaco e giunta ad attivarsi presso il Governo nazionale per consentire la prosecuzione della trasmissione radiofonica delle sedute dei lavori parlamentari da parte di Radio Radicale oltre maggio 2019, data indicata per la fine delle trasmissioni dell’emittente. .

«Genova è la prima città capoluogo di regione a prendere posizione in difesa di Radio Radicale - ha commentato Stefano Petrella del Parito Radicale - una mozione analoga sarà discussa in consiglio comunale anche ad Imperia».

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