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Quattro assi e mobilità a levante, tutti i dubbi della consigliera Serena Finocchio

L'ex candidata presidente del Municipio Levante per la coalizione progressista e attuale consigliera di opposizione ha fatto il punto della situazione sui possibili scenari nell'ambito di un incontro promosso dall'associazione Mobi Ge

Serena Finocchio, ex candidata presidente del Municipio Levante per la coalizione progressista e attuale consigliera di opposizione, attraverso una nota ha fatto il punto della situazione sui possibili scenari per la mobilità del levante, nell'ambito di un incontro promosso dall'associazione Mobi Ge al Circolo Bianchini di Marassi. Al centro dell'incontro il progetto dei quattro assi di forza del Comune, che mira a rivoluzionare il trasporto pubblico genovese su quattro direttrici con una tecnologia elettrica In Motion Charging sui tre assi Levante, Centro e Ponente, sfruttando la rete bifilare esistente, e la tecnologia di ricariche elettriche opportunity/flash nell'asse Valbisagno, per un totale di 96 chilometri e 300 nuove fermate. Corsie riservate e preferenziamento semaforico dovrebbero garantire velocità di percorrenza elevate, rispetto delle frequenze e tempi minimi di arrivo a destinazione. 

Secondo Finocchio sono diverse le criticità del progetto, per quello che riguarda il levante: "Il primo punto che non convince - spiega - è il parcheggio opzionale di Campanule, l'amministrazione ha 18 mesi per decidere se effettivamente dare corso all’intervento, che contrariamente alla parte di tracciati che è consolidata, è ancora soggetto a migliorie e aggiustamenti secondo quanto dichiarato da un tecnico lo scorso 14 febbraio in commissione. Il parcheggio sarà disposto su due livelli e il numero complessivo di posti-auto sarà 156 di cui sei dedicati ai portatori di handicap, superficie complessiva 4.500 mq da cui risultano complessivamente 29mq/posto-auto. Paragonare queste parcheggio - sostiene la consigliera - a quello di Famagosta con 2.500 posti, come fatto in commissione, mi sembra un po’ eccessivo: 156 posti li riempi subito visto che le entrate al casello autostradale di Nervi si aggirano intorno alle duemila al giorno":

Dubbi anche su corso Europa e sulla mancanza di una rimessa a levante: "Rischiamo di perdere alcuni posteggi in prossimità delle svolte - sottolinea Finocchio -. Sarà appunto l’asse principale in cui le persone si accalcheranno (Apparizione, Bavari, San desiderio, Sant'Ilario). I filobus avranno una lunghezza di 18 metri come gli attuali bus in cui confluiranno le linee collinari creando sovraffollamento dei mezzi. Inoltre, in caso di problemi, i veicoli dovranno essere portati alla rimessa più vicina in Valbisagno. E nel caso specifico dovranno poi essere trainati visto che sono filobus".

Infine una critica sulla mancanza di partecipazione, come avvenuto anche in Val Bisagno durante la commissione dedicata ai quattro assi e allo skymetro: "Si tratta di un progetto non partecipato con i Municipi e i cittadini - afferma ancora Finocchio - non si tratta di un qualcosa che si sta esaminando, ma di un progetto già deciso, fatto e finito. Come consiglieri ne abbiamo semplicemente preso atto. La gara di appalto è stata conclusa e un’impresa è in procinto di dare il via ai lavori che dovrebbero iniziare verso la fine di giugno. Il progetto ha come obiettivo la creazione di una mobilità sostenibile e una disincentiva verso l’utilizzo del mezzo privato a favore di quello pubblico, abbattendo così il livello di CO2 e Nox nell’aria.  Su questo punto ho richiesto in commissione lo studio di questi dati, ma sto ancora aspettando i risultati. Ritengo - conclude la consigliera - che attraverso i grandi fondi messi a disposizione dallo Stato, intorno al mezzo miliardo di euro, si sarebbe potuto fare molto di più, anzi si sarebbe potuta fare una vera e propria rivoluzione della mobilità cittadina. Invece siamo qua a parlare più di problemi che di soluzioni".

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