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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Bagarre in consiglio comunale, l'opposizione: "Ci rivolgeremo al Prefetto, chiediamo le dimissioni del presidente Cassibba"

Dopo due ore e mezza di blocco, la seduta è stata sciolta. L'opposizione: "Chiediamo al presidente Cassibba le dimissioni, perché non è accettabile una conduzione dei lavori così di parte e totalmente priva di rispetto del normale dialogo consiliare"

"Non ci sono altre parole che 'vergogna': quanto è accaduto oggi in Sala Rossa è infatti la rappresentazione più chiara e clamorosa dell’incapacità politica e gestionale del sindaco Marco Bucci e della sua maggioranza di fronte ai veri problemi dei cittadini": così i gruppi comunali di opposizione in Comune (Genova Civica, Lista Rossoverde, M5s e Pd) commentano quanto successo oggi, con la protesta dei 50 lavoratori precari dei servizi educativi a cui non è stato ancora rinnovato il contratto, l'acceso dibattito in consiglio comunale e, infine, i lavori sospesi e la seduta sciolta.

"Di fronte alla protesta di un nutrito gruppo di insegnanti dei nidi e delle scuole materne comunali in attesa di una risposta definitiva rispetto ai loro contratti, in scadenza tra pochissimi giorni, i gruppi di minoranza hanno chiesto, dopo aver discusso del problema posto dalle cittadine e dai cittadini, che venissero ascoltate le rappresentanze delle insegnanti e i sindacati. A fronte delle legittime proteste dell’opposizione originate dal netto rifiuto della giunta e del presidente del consiglio, quest’ultimo ha deciso di sospendere la seduta e convocare una conferenza dei capigruppo alla quale i gruppi di minoranza hanno scelto di non partecipare perché non erano stati convocati anche i lavoratori".

A questo punto, mentre decine di persone, in aula e fuori, chiedevano di poter avere risposte, "si è arrivati al doppio paradosso: la polizia locale che bloccava l’entrata a palazzo Tursi, la casa di tutti i genovesi, e la Digos chiamata a valutare eventuali problemi di sicurezza per ordinare uno sgombero delle persone presenti. Dopo due ore e mezzo di blocco, con una mediazione che ha visto impegnate le diverse sigle sindacali presenti perché le delegazioni venissero ascoltate dopo aver liberato l’esterno della Sala Rossa, il presidente Cassibba, riaprendo la seduta, ha dichiarato l’impossibilità di proseguire, chiudendo il consiglio comunale. Nello stesso momento, arrivava un ignobile comunicato stampa firmato dai gruppi di maggioranza e teso a dimostrare la responsabilità della minoranza nell’impossibilità di proseguire i lavori e, contemporaneamente, di dare una risposta alle cittadine e ai cittadini in attesa. Respingiamo i modi, i toni e soprattutto il contenuto di questa nota: ad aver messo in discussione la democrazia è semplicemente e per l’ennesima volta il sindaco Bucci e le forze che lo sostengono. Chiediamo al presidente Cassibba le dimissioni, perché non è accettabile una conduzione dei lavori così di parte e totalmente priva di rispetto del normale dialogo consiliare. Siamo convinti che solo con un intervento del Prefetto, a cui chiederemo un incontro in tempi brevissimi, si potrà ristabilire la correttezza del lavoro consiliare in Comune e il rispetto dei ruoli".

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