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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Edili in consiglio regionale: «Vogliamo lavorare nei cantieri, aperti in città»

La protesta degli edili è tornata in consiglio regionale per chiedere assunzioni nei cantieri della città. Toti ha assicurato che cinque lavoratori saranno subito assunti per lo scolmatore del Fereggiano

Questa mattina un folto gruppo di lavoratori edili ha presenziato ai lavori del Consiglio regionale, per manifestare i profondi disagi che affliggono la categoria, alle prese con una pesante crisi occupazionale e per protestare contro la mancata apertura di un tavolo di confronto in Regione, come precedentemente concordato.

I lavori consiliari sono stati quindi sospesi per dare la parola ai rappresentanti sindacali degli edili. Salvatore Teresi (segretario regionale Filca Cisl Liguria), Roberto Botto (segretario regionale Feneal Uil) e Fabio Marante (segretario regionale Fillea Cgil Liguria) hanno ricordato l'incontro del 23 ottobre scorso in cui la Regione si impegnava a incontrare le imprese edili locali per reperire nuove assunzioni nei cantieri per gli edili disoccupati.

I sindacalisti hanno chiesto all'amministrazione regionale di fare il possibile per coinvolgere la manodopera locale nei lavori per la realizzazione delle infrastrutture liguri e in particolare per gli interventi relativi alla difesa idrogeologica, in primis quelli relativi ai torrenti genovesi Bisagno e Fereggiano, come già richiesto nel mese di ottobre, in occasione di una seduta consiliare. I rappresentanti dei lavoratori hanno anche chiesto che l'intero percorso venga condiviso con i sindacati, nell'ambito di tavoli che riuniscano tutte le parti interessate.

Durante l'interruzione dei lavori consiliari, i rappresentanti sindacali sono stati quindi ricevuti dal presidente, Giovanni Toti, e da diversi altri componenti della sua giunta, tra i quali l'assessore alle Infrastrutture, Giacomo Giampedrone, e l'assessore all'edilizia e urbanistica, Marco Scajola.

Al termine dell'incontro, alla ripresa della seduta, il presidente Giovanni Toti ha relazionato all'aula: «L'azienda che lavora sul Fereggiano e che incontreremo domani si è impegnata ad assumere diversi lavoratori: cinque potranno già entrare nelle prossime ore, ma è chiaro che non ci accontentiamo di questo».

Toti ha puntualizzato che la giunta continuerà a impegnarsi affinché le imprese assumano altri lavoratori su tutto il territorio ligure. Ma ha puntualizzato: «nell'immediato si sta lavorando su gare assegnate non da noi, ovviamente, con il criterio del massimo ribasso e questo non ha portato a risposte adeguate».

Per il futuro, in particolare per quanto riguarda i lavori che saranno realizzati con i 200 milioni assegnati alla Liguria in virtù del programma “Italia Sicura”, - ha chiarito il presidente – il criterio che si adotterà relativamente all'assegnazione degli appalti non sarà quello del massimo ribasso, ma terrà conto in particolare di clausole capaci di agevolare l'aspetto occupazionale.

«Dai nuovi cantieri credo possa nascere un numero di posti di lavoro assi superiore a quello di cui si sta ragionando in questo momento» ha puntualizzato il presidente, chiarendo che si affronterà la questione occupazionale anche con Cociv, (che è impegnata nella realizzazione del Terzo Valico) affinché una parte dei lavoratori senza lavoro trovi occupazione.

«Quello che abbiamo intrapreso è un percorso serio» ha assicurato Toti, rinnovando il proprio impegno sul fronte occupazionale e rimarcando l'importanza di un lavoro congiunto, non contrapposto, con i sindacati, «un percorso concordato che consenta di assorbire il maggior numero possibile di disoccupati. Si tratta di lavorare insieme - ha ribadito - per raggiungere l'obiettivo, e questo avverrà se decidiamo di fare un pezzo di strada insieme».

Luca Garibaldi (Pd) ha sottolineato che il suo gruppo intende «stressare» la giunta affinché l'impegno per trovare nuova occupazione nei cantieri edili non sia episodico ma continuativo.

Alice Salvatore (Movimento 5 Stelle) nell'ascoltare il disagi dei disoccupati, ha rimarcato l'importanza del reddito di cittadinanza ed ha sollecitato la convocazione di un Consiglio straordinario per affrontare l'emergenza del settore.

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