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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Giro d'Italia sul ponte San Giorgio, M5s: "Scelta vergognosa, non tiene conto del dolore delle vittime del Morandi"

Egle Possetti, portavoce del comitato dei parenti delle vittime, si era espressa a gennaio: "Non pensiamo che il passaggio su quel ponte possa essere un omaggio a chi non c'è più. Questo ponte non rappresenta il grande orgoglio di cui tanto abbiamo sentito parlare, ma il ricordo di quanto si sarebbe dovuto fare per evitare la vergogna del crollo"

Ha creato non poche reazioni politiche l'annuncio del sindaco Marco Bucci relativo alla dodicesima tappa del Giro d'Italia che passerà per il nuovo ponte San Giorgio. Il primo cittadino di Genova, sabato, ha confermato quel che era nell'aria da tempo: già a dicembre il Comune era al lavoro con Rcs e Autostrade per inserire il nuovo ponte nel tracciato della tappa genovese del Giro d'Italia, chiudendo la A10 in quel tratto per qualche ora, giovedì 19 maggio. Martedì 29 marzo, nell'ambito di una conferenza stampa, verranno presentate ufficialmente le tappe liguri della manifestazione.

Mentre la consigliera comunale del Pd Cristina Lodi interviene chiedendo maggiore attenzione alle strade genovesi, proprio sulla scia di questo annuncio, il M5s si scaglia contro la decisione del Comune di far passare i ciclisti proprio sul ponte San Giorgio: "Puntare sul Ponte San Giorgio è un’evidente spettacolarizzazione in chiave elettorale. Una scelta di propaganda politica che calpesta quanto detto da Egle Possetti, Presidente Comitato Parenti Vittime del Morandi, che ha chiaramente ricordato che per loro quell’infrastruttura è simbolo di tragedia e non di orgoglio" dichiarano il consigliere comunale del M5S Stefano Giordano con il capogruppo pentastellato Luca Pirondini.

Egle Possetti, portavoce del Comitato parenti vittime ponte Morandi, infatti, a gennaio si era espressa contraria all'idea di far passare i ciclisti sul San Giorgio: "Come ben sapete per noi questo nuovo ponte rappresenta la testimonianza palese della nostra tragedia, non rappresenta il grande orgoglio di cui tanto abbiamo sentito parlare, rappresenta anche il ricordo di quanto si sarebbe dovuto fare per evitare la vergogna del crollo. Ringraziamo quindi sentitamente per l'idea, ma pensiamo che il passaggio su quel ponte non possa essere un omaggio alle vittime, i corridori passeranno ed esprimeranno la loro forza di volontà nel portare a termine la tappa, come su ogni altro ponte"

"Scegliendo – continuano i consiglieri M5s – di far passare sul ponte la dodicesima tappa del Giro, abbiamo la prova provata dell'aridità del sindaco Bucci che calcola così di portarsi a casa i prossimi voti di giugno e contestualmente sceglie di ignorare l'urlo di dolore di chi è stato colpito da una tragedia epocale, dove le colpe via via si affievoliscono in base alle economie poste sulla bilancia, a questo punto priva di giustizia e moralità. Esprimiamo pubblicamente il nostro disaccordo su questa scelta che, oltre a umiliare chi ha pagato con la perdita di persone amate nel crollo ponte Morandi, riduce al ridicolo una tappa che per questa scelta obbliga peraltro ad adottare un percorso assolutamente inadeguato al Giro d'Italia".

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