rotate-mobile
Politica Centro / Piazza Giacomo Matteotti

25 Aprile, Pd e Anpi contro Crucioli: "Interrompere l'orazione non ha nulla a che fare con la democrazia"

Il candidato sindaco di "Uniti per la Costituzione" Crucioli replica: "Equiparare la resistenza partigiana al battaglione Azov, non è soltanto un falso storico ma è una vergogna"

È scontro tra Pd e il candidato sindaco di "Uniti per la Costituzione" Mattia Crucioli, dopo le contestazioni in piazza Matteotti nella mattinata del 25 aprile. Fischi e proteste - anche con il megafono - si sono sentiti durante le orazioni del sindaco Marco Bucci, del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e di Giovanni Maria Flick, Presidente Emerito della Corte Costituzionale.

"Abbiamo assistito con sconcerto e disgusto - dicono Simone D'Angelo, segretario Pd Genova e Alessandro Terrile, capogruppo Pd in Comune - alla strumentalizzazione del 25 aprile da parte di una lista che si presenterà alle prossime elezioni comunali, che non ha pensato nulla di meglio che inscenare azioni di disturbo alla commemorazione ufficiale della Festa della Liberazione in Piazza Matteotti. Utilizzare i megafoni sotto il podio per tentare di coprire o interrompere l'orazione del 25 aprile non ha nulla a che fare con la democrazia né con il legittimo esercizio del diritto di protesta, e fa tornare alla memoria i tempi bui che proprio la lotta di liberazione ci ha consentito di superare. Ognuno fa campagna elettorale come ritiene. Saranno gli elettori a giudicare. Chi oggi era in Piazza Matteotti ha avuto modo di formarsi un giudizio sulle modalità scelte del candidato Crucioli. Resta l'amarezza per una gestione della piazza da parte delle forze dell'ordine non all'altezza della città e dell'occasione. Non solo perché in altri episodi abbiamo assistito a maggiore solerzia nell'intervento, ma soprattutto perché quanto accaduto oggi crea un grave precedente. Tutte le Istituzioni e tutte le forze politiche, al di là dello schieramento, dovrebbero difendere il 25 aprile. Noi continuiamo e continueremo a farlo". 

Mattia Crucioli risponde: "Mi fa specie che il consigliere abbia rimproverato le forze dell'ordine colpevoli, a suo dire, di non averci ridotti al silenzio e all'obbedienza. Peraltro, è ormai del tutto evidente che il Pd, che nel 2019 ha votato in Parlamento europeo l’infame equiparazione comunismo/nazismo, sia ormai il partito meno democratico sulla piazza. Quel che sorprende è che Alessandro Terrile abbia finto di non capire che la lista ‘Uniti per la Costituzione’ non ha contestato il 25 Aprile, e come potrebbe? Suvvia, siamo seri! Bensì la sua strumentalizzazione che lo stesso Pd, insieme al governatore Giovanni Toti, sta mettendo in atto. Eppure i nostri striscioni parlano chiaro: 'Giù le mani dal 25 aprile' e 'la Genova che resiste non fomenta la guerra - no armi all'Ucraina'. Cari Toti e Terrile, equiparare la resistenza partigiana al battaglione Azov, non è soltanto un falso storico ma è una vergogna, che noi non smetteremo mai di stigmatizzare. Quindi mettetevi il cuore in pace: noi della lista ‘Uniti per la Costituzione’ non ci piegheremo alla vostra prepotenza, né tantomeno ci faremo ridurre al silenzio".

In serata è arrivata anche una nota dell'Anpi: "il 25 aprile unito in piazza è una gioia chi fischia per bieco calcolo elettorale non merita nulla Il 25 aprile, dopo due anni, e ‘ tornato ad essere celebrato in piazza a Genova, con tanta gente, tante bandiere (quelle dell’Anpi e quelle arcobaleno della pace in primo luogo ) e la voglia di ricordare la Liberazione è il suo costo in dolore e vite umane. Appunto per questo, gli ignobili fischi che si sono registrati stamani in piazza Matteotti da parte di un gruppo già ben noto di no vax, no pass e, alla fine, no democrazia, sono stati un fastidio e una violenza. Chi pensa di farsi pubblicità elettorale attaccando il 25 aprile, tanto più se è un eletto nelle istituzioni, dimostra di non aver capito nulla della Costituzione su cui ha giurato e dovrebbe ricordare ed essere coerente l'articolo 54: chi ha incarichi pubblici li deve svolgere con dignità ed onore. Questo oggi non è successo. Condanniamo fischi e proteste violente: sono un altro volto di vecchie pratiche prevaricatorie che poco hanno a che fare con la democrazia e la libertà. Anpi comitato provinciale Genova".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

25 Aprile, Pd e Anpi contro Crucioli: "Interrompere l'orazione non ha nulla a che fare con la democrazia"

GenovaToday è in caricamento