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Partecipate: dopo lo sgambetto, Doria punta ad allargare la maggioranza

Al termine dell'ultimo consiglio comunale, dove, per la seconda volta in una settimana, è mancato il numero legale, necessario per votare la delibera sulle società partecipate, il sindaco ha deciso di convocare una riunione di maggioranza

L'altro ieri, per la seconda volta in una settimana, in consiglio comunale è mancato il numero legale per votare la delibera sulle società partecipate del Comune di Genova. I consiglieri M5S, Fi, Ncd, Lista Musso, Udc, Lega Nord e anche due del Gruppo Misto e della Federazione della Sinistra hanno abbandonato l'aula per fare saltare la seduta.

A questo punto il sindaco ha deciso di convocare una riunione di maggioranza per verificare e confermare l'esistenza di una maggioranza politica disposta a sostenere l'Amministrazione comunale.

«Tutto ciò sulla base della volontà condivisa di realizzare un programma di governo con obiettivi concreti e definiti - ha dichiarato il sindaco al termine della riunione -. Primi tra essi, l'approvazione della delibera di indirizzo in materia di personale delle partecipate, l'approvazione del bilancio preventivo 2015, il compimento dell'iter del piano urbanistico comunale».

«Il sindaco e la maggioranza - ha proseguito Doria - si impegnano a individuare gli obiettivi da raggiungere nel corso del ciclo amministrativo, coerenti con il programma elettorale proposto agli elettori, definendone le tempistiche».

«La consapevolezza - ha concluso in sindaco - delle difficoltà di governare una realtà complessa come quella di Genova e della sua amministrazione con una maggioranza non ampia si accompagna alla ferma intenzione di un confronto con altri consiglieri e forze politiche presenti in Consiglio per ampliarla in una assoluta trasparenza di rapporti e di condivisione degli obiettivi individuati».

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