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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Sicurezza: Tursi approva un nuovo pacchetto di interventi

Nell'ambito della seduta monotematica di martedì 2 luglio dedicata al tema della sicurezza, il consiglio comunale ha approvato il pacchetto di interventi proposto dal Partito Democratico

Nell'ambito della seduta monotematica di martedì 2 luglio dedicata al tema della sicurezza, il consiglio comunale ha approvato il pacchetto di interventi proposto dal Partito Democratico.

«Un documento che si articola su due linee - ha spiegato Monica Russo, relatrice dell'ordine del giorno -. Da una parte, la programmazione generale delle attività dell'amministrazione, per sgombrare il campo da equivoci sulle effettive competenze del Comune; dall'altra, una politica di decentramento degli interventi a livello di municipio, necessaria per calibrare le misure da adottare in base alle diverse esigenze dei singoli territori».

Partendo dall'esigenza di superare uno strumento, quello dei Patti per la Sicurezza, rivelatosi poco adeguato a fronteggiare le diverse esigenze territoriali, il complesso ordine del giorno firmato dai consiglieri del Partito Democratico mette al primo punto l'adozione di un piano di indirizzo della sicurezza urbana, con cadenza quinquennale, che individui le priorità di intervento nella città e ne coordini l'attuazione tra i vari assessorati.

Ispirandosi all'attuale Comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico, il Pd propone l'istituzione di un analogo Comitato municipale permanente - composto dalle istituzioni operanti sul territorio, dai cittadini e dalle categorie rappresentative delle attività economiche, sociali e scolastiche - con compiti di indirizzo e di osservazione agli enti competenti nell'ambito delle linee del piano di indirizzo della città. Un Comitato che, supportato dal personale comunale e dalla polizia municipale, abbia la facoltà di proporre ordinanze da sottoporre alla valutazione del sindaco e possa collaborare alla definizione di progetti che concorrano ai fondi regionali, nazionali ed europei per la messa in sicurezza dei territori.

L'ordine del giorno del Partito Democratico, inoltre, introduce il criterio della sicurezza urbana nelle attività di pianificazione e progettazione amministrative (edilizia, urbanistica, commercio, servizi). L'obiettivo, in questo caso, è quello di aumentare aumentare la sorveglianza e il controllo informale mediante l’impiego di risorse umane appositamente formate e una messa in rete più efficiente delle videocamere installate in città.

«Con il nostro ordine del giorno - spiega Alberto Pandolfo - abbiamo chiesto al Comune di investire in politiche volte alla prevenzione, alla safety, alla buona progettazione, alla cura della città, alla manutenzione e in generale al buon governo del territorio. È necessario proseguire l'azione condotta con politiche trasversali di “sicurezza integrata”, fondate su una collaborazione istituzionale in cui, alle politiche proprie dello Stato, si affianchino le politiche sociali, dell’ambiente e dell’urbanistica proprie invece del Comune».

Gli altri punti previsti dal documento prevedono, in sintesi:

- la creazione, in collaborazione con le altre istituzioni, di un sistema di rilevazione e interpretazione delle statische relative ai delitti e ai fenomeni di insicurezza urbana, anche mediante le analisi pubblicate annualmente dall’Osservatorio Regionale sulla Sicurezza Urbana;
- un piano dell’offerta culturale e di intrattenimento della città policentrico e diffuso;
- l'implementazione della formazione e e dell’aggiornamento degli operatori di polizia municipale, degli operatori dei servizi sociali e la promozione di progetti di informazione, nell’ambito scolastico, e a beneficio delle reti associative e di tutti i soggetti pubblici e privati interessati dalla domanda di sicurezza urbana.
- la promozione di attività associative e di volontariato che realizzino progetti finalizzati alla prevenzione dei problemi di sicurezza urbana, nell’ambito del piano di indirizzo della sicurezza urbana della città.
- la promoziome, insieme a Regione Liguria e Anci Liguria, del rifinanziamento dei Patti per la Sicurezza, coinvolgendo nell'elaborazione dei progetti gli organismi di coordinamento municipali.

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