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Tursi boccia l'ordine del giorno per Zaki, Anpi all'attacco: «Incomprensibile ostinazione del sindaco»

La sezione genovese dell'Anpi ricorda il no arrivato già a febbraio per il conferimento della cittadinanza onoraria genovese e punta il dito contro Bucci: «Non si sconvolge il Dna civile di una città solo per mantenere buoni rapporti con qualche forza politica»

Anpi contro il sindaco Marco Bucci e la sua giunta per la decisione di votare “no” all’ordine del giorno presentato dall'opposizione in consiglio comunale che li avrebbe impegnati a “promuovere ulteriormente tutte le azioni opportune per il rilascio di Patrick Zaki, con particolare riferimento al coinvolgimento dell'Unione Europea in questa iniziativa”.

L’ordine del giorno (fuori sacco) è stato illustrato martedì pomeriggio in Sala Rossa, ed è stato respinto con 17 voti contrari (Lega Salvini Premier, Vince Genova, Fratelli d’Italia, Forza Italia) e 17 voti favorevoli (Pd, Movimento 5 Stelle, Lista Crivello, Italia Viva, Ubaldo Santi del Gruppo Misto, Paolo Putti di Chiamami Genova).

Una bocciatura che ha scatenato le proteste dell’opposizione, anche alla luce della mobilitazione nazionale e internazionale e delle tante iniziative (tra cui quelle depositate in Parlamento) presentate per chiedere al governo maggiore impegno attorno alla liberazione dello studente detenuto in Egitto dal febbraio 2020.

All’indomani dal no arrivato in consiglio, e nel giorno in cui il Senato ha approvato il conferimento della cittadinanza italiana a Zaki (con nessun voto contrario), la sezione genovese dell’Anpi ha duramente criticato quanto accaduto in Sala Rossa rivolgendosi in primis al sindaco Bucci e ricordando il no arrivato il 23 febbraio scorso alla proposta di conferire a Zaki anche la cittadinanza onoraria di Genova.

«Nonostante proprio oggi il Senato abbia approvato la mozione presentata per il conferimento della cittadinanza italiana a Zaki, e nonostante in consiglio le file del centrodestra non fossero complete, con dissensi anche abbastanza netti, il sindaco Bucci è andato per la sua strada - scrive Anpi in una nota - Che, curiosamente, diverge in maniera clamorosa da quanto è stato votato dalla Regione Liguria solo una settimana fa, e cioè un documento votato da tutti i gruppi - astenuta solo la Lega - che sollecita l’impegno a concedere allo studente dell’Università di Bologna la cittadinanza italiana».

«Siamo perplessi e preoccupati di una tale scelta del sindaco Bucci e della sua maggioranza - conclude l’Anpi - non solo diverge persino dalle scelte della Regione Liguria, notoriamente dello stesso segno politico, ma si allontana da quei sentimenti di pace, accoglienza e sostegno alle libertà civili in tutto il mondo, che sono fondamentali nella storia di Genova. Non si sconvolge il Dna civile di una città, sindaco, solo per mantenere buoni rapporti con qualche forza politica».

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