Ordinanza anti-smog, vittoria dei vespisti: il Comune la “sospende”
Il consiglio Comunale ha deciso all’unanimità di far slittare di qualche mese l’entrata in vigore del provvedimento che vieterebbe a 20mila moto di circolare in centro città
Marcia indietro del Comune sulla tanto contestata ordinanza anti-smog che vieta la circolazione a 25mila auto vecchie e 20mila moto e che ha scatenato le ire dei vespisti genovesi: il Consiglio ha deciso all’unanimità di rimandare l’entrata in vigore in un’ottica di «miglioramento del provvedimento».
«L’amministrazione, sulla base di una serie di considerazioni legate al breve preavviso dato ai soggetti interessati al provvedimento, sta lavorando a una nuova ordinanza per dare più tempo ai cittadini di adeguarsi alle norme introdotte - ha sottolinea il sindaco Marco Doria - Una nuova commissione comunale sul tema è già convocata per domani». Ancora non sono chiari i tempi, ma pare dunque certo che il primo febbraio 2016, giorno in cui l’ordinanza avrebbe dovuto entrare in vigore, i proprietari delle Vespa, e in generale tutti i proprietari di Euro 0 a 2 tempi potranno circolare liberamente nelle cosiddetta “zona benzene” (qui le vie).
«L’inquinamento atmosferico è una realtà oggettiva preoccupante che mette a rischio la vita delle persone - ha sottolineato il sindaco - L’Ue ha avviato una procedura di infrazione nei confronti degli agglomerati urbani d’Italia, tra cui Genova: c’è il rischio che vengano inflitte multe al Governo che potrebbe rivalersi sulle amministrazioni locali inadempienti, una procedura giusta e giustificabile»
«È vero che l’inquinamento ha una varietà di origini, devono agire soggetti diversi, compreso il Comune, ma non è un buon motivo per non affrontare il problema del traffico - ha concluso Doria - Il Comune di Genova interverrà a breve con un provvedimento anti smog reale, capace di incidere nel tempo».
