Ztl via Oberdan, Bruccoleri: "Commercianti disperati", il Comune: "Andiamo avanti"
La consigliera di Genova Civica Mariajosè Bruccoleri ha sollevato alcuni problemi sulla semipedonalizzazione a Nervi, l'assessore Matteo Campora ha invece difeso la sperimentazione: "Noi abbiamo riscontri diversi, intrapresa la scelta giusta"
Tiene banco a Nervi la questione relativa alla semipedonalizzazione in via sperimentale di via Oberdan, approdata anche in consiglio comunale nell'ultima seduta di martedì 13 settembre 2022 attraverso un'interrogazione della consigliera Mariajosè Bruccoleri alla quale ha risposto l'assessore alla mobilità Matteo Campora. Molto distanti le due visioni della situazione.
La consigliera di Genova Civica ha sollevato alcune problematiche, facendosi portavoce di commercianti e residenti della zona: "Le modifiche alla viabilità - attacca Bruccoleri - stanno mettendo in difficoltà i commercianti della zona a causa del minore afflusso di mezzi privati. Senza contare le telecamere attualmente disattivate che favoriscono il passaggio nella zona Ztl non solo dei residenti, che hanno l’autorizzazione, ma di chiunque, con rischi per la sicurezza dei cittadini. Bisogna tornare indietro o fare delle correzioni, così si rischia di mettere a rischio il periodo natalizio, fondamentale per i negozianti. Inoltre ci sono problemi anche con il percorso del bus che è cambiato, la strada è stretta e ci sono stati episodi di mezzi incastrati dalla chiesa di San Siro e di fronte alle Poste. Chiedo la convocazione di una commissione consiliare per sentire i comitati e trovare una soluzione, riportando nel frattempo la viabilità allo status ex ante".
Matteo Campora, assessore alla mobilità, ha replicato con una ricostruzione completamente diversa: "Credo sia stato fatto un disegno a tinte fosche - ha esordito - io ho riscontri opposti a quelli della consigliera sia dai commercianti che dal Municipio Levante. Abbiamo prorogato l'ordinanza e l'abbiamo fatto prima delle elezioni amministrative in un momento in cui di solito si evita. Credo che il voto popolare abbia premiato l'amministrazione anche per queste scelte, così come per quelle relative alla pista ciclabile e allo skymetro. Siamo d’accordo che alcuni centri non possano essere soltanto passaggi per auto. Certamente la sperimentazione che abbiamo avviato in occasione di Euroflora è migliorabile. Attiveremo le telecamere, inoltre con l’urbanistica si sta lavorando per la riqualificazione di via Oberdan con nuovi arredi a verde e sostituzione del selciato, c'è infatti bisogno di alcuni interventi di contorno. Tutti i cambiamenti che abbiamo introdotto nel centro di Nervi sono stati preceduti da numerose assemblee pubbliche alle quali ho partecipato personalmente insieme al sindaco. Siamo sempre disponibili a cambiare le cose ma andiamo avanti nella stessa direzione che riteniamo essere quella giusta, non abbiamo intenzione di sospendere o revocare questa ordinanza, siamo però aperti al confronto per cercare di migliorare".
Nella sua controreplica Mariajosè Bruccoleri, consigliera di Genova Civica, ribadisce la richiesta di una commissione consiliare nella quale sentire i comitati di Nervi: "Spiace perché parliamo lingue diverse, per i commercianti è una situazione problematica, capisco la pedonalizzazione, ma non senza prima tutelare chi lavora e vive nel quartiere".
Sul tema è intervenuta anche Serena Finocchio, consigliera municipale per la coalizione progressista del Levante, che attacca il Comune: "La sperimentazione dello Ztl è stata un fallimento totale, questa scelta politica imposta ai cittadini senza un reale confronto con essi ha provocato forti proteste e ingenti danni agli abitanti e alle attività commerciali a Nervi, tanto da creare il 'comitato No Ztl'. Noi pensiamo vada ristudiato il progetto insieme ai residenti, in modo tale da permettere ai commercianti di poter avere un ritorno economico, tutelando la accessibilità dei residenti e il trasporto pubblico. Ci sono due punti centrali che è bene spiegare: il 15 non facendo più capolinea in via Franchini non permette ai residenti, e non solo, di effettuare acquisti a Nervi, diventa difficile per una persona anziana affrontare una salita con le borse della spesa. Questo ha causato un minore affluenza di clienti nei negozi e in generale le persone che abitano fuori da Nervi non riescono ad accedere al quartiere stesso. L’assenza di controllo nel tratto Ztl a causa delle telecamere non funzionanti favorisce l’eccesso di velocità rendendo pericolosi gli attraversamenti o la zona stessa considerata pedonale. Doveva essere un progetto mirato all’agenda 2030 con la pedonalizzazione e la realizzazione di marciapiedi affinché l’utente potesse godere della zona in modo migliore a oggi è semplicemente di un cambio per la circolazione interna senza aver portato alcun beneficio. La triste realtà sono i cartelli 'vendesi attività' sulle vetrine dei negozi".