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Politica Sturla / Via Giovanni Maggio

Ex manicomio Quarto, in Municipio tutti i temi caldi: posteggi, viabilità, costi e trasferimento uffici

Le domande della consigliera Finocchio durante la seduta del consiglio del Levante e le risposte del presidente Bogliolo sul trasferimento da piazza Ippolito Nievo al nuovo polo creato all'interno dell'ex ospedale psichiatrico di via Maggio

Le novità relative all'ex manicomio di Quarto con lo spostamento nei nuovi reparti 4-5-6 dell’ex ospedale psichiatrico degli uffici del Municipio Levante (servizi di anagrafe cimiteriali, stato civile, servizi sociali delle scuole) attualmente situati in piazza Nievo sono state affrontate in consiglio municipale. Serena Finocchio, consigliera di opposizione ed ex candidata presidente per la coalizione progressista, ha presentato un'interrogazione, alla quale ha risposto il presidente Federico Bogliolo.

Le domande dell'opposizione 

Nel documento discusso in aula vengono ripercorse le tappe che hanno reso necessario lo spostamento dallo storico edificio di piazza Ippolito Nievo che sarà coinvolto da importanti lavori che dovranno essere effettuati senza persone all'interno e vengono elencati i costi sostenuti nel corso degli anni: "Circa 118mila euro tra 2013 e 2018 - spiega Finocchio - a cui si aggiungono in previsione 31.700 euro per indagini geognostiche e 172.989 euro per consolidamento fondazionale. Per i padiglioni 4-5-6 dell'ex ospedale psichiatrico invece 84.696,72 euro più iva per cablaggio strutturato fonia-dati, interventi di riorganizzazione interne e impianti elettrici". 

"Considerato - prosegue l'interrogazione - che lo spostamento degli uffici di piazza Ippolito Nievo di circa 80 dipendenti porterà maggiore afflusso di mezzi e che le strade limitrofe soprattutto la mattina sono soggette a code causa la presenza di ospedale Gaslini, liceo Marco Polo, Scuola Sacro Cuore e Scuola d’infanzia Palli, che i posteggi all’interno dell’area sono già esigui e che i padiglioni 4-5-6- sono proprietà di Arte interrogo chiedo alla giunta se si è pensato a rivedere la viabilità e la possibilità di creare parcheggi in quell’area già satura di traffico, se il trasferimento degli uffici è temporaneo o continuativo e nel secondo caso come si pensa di riutilizzare Piazza Ippolito Nievo e infine se si ipotizza un comodato d’uso gratuito o il pagamento di un affitto e, nel caso, a quale prezzo. Per quello che riguarda la viabilità ci tengo a sottolineare che soprattutto via Redipuglia è una strada davvero molto trafficata e che dovrebbe essere sicura, con limite ai 30 km/h per la presenza dei bambini delle scuole che devono avere la possibilità di percorrerla in sicurezza. In passato si era anche ipotizzato un cambio di viabilità su via Raimondo nell'area limitrofa all'ex manicomio. Segnalo infine la situazione dei posteggi, già ora molto complicata per tutti coloro che devono recarsi alla Asl".

Le risposte del presidente Bogliolo 

Le risposte sono arrivate dal presidente del Municipio Levante Bogliolo, che ha spiegato: "Si tratta di un contratto di locazione a scomputo, dove il canone viene pagato in altro modo, attraverso lavori di manutenzione e messa a norma della struttura. Le cifre spese vanno quindi detratte. Il trasferimento degli uffici è invece temporaneo fino a quando non verranno ultimati i lavori in piazza Nievo. Non abbiamo tempistiche - sottolinea Bogliolo - ma si tratta di lavori che porteranno via molto tempo. Valuteremo l'efficacia di questo spostamento in un luogo più accessibile e fruibile ma ci tengo a dire che non abbiamo speso i soldi per niente, perché si tratta di una struttura che tornerà poi nelle mani di qualcuno e su futuri sviluppi verranno fatte valutazioni da questa o dalle prossime amministrazioni. I soldi spesi per riqualificare l'area sono stati spesi con un senso dal Comune. Il futuro dell'edificio di piazza Nievo dipende dalla durata dei lavori e dal funzionamento dei nuovi uffici, se le risposte saranno positive si potrebbe anche pensare a un diverso utilizzo, a Levante e a Genova c'è sempre bisogno di spazi pubblici per servizi pubblici e anche in questo caso mi sento di dire che sono stati investiti dei soldi per rigenerare un edificio vetusto che ha un valore non solo pubblico e comunale, ma anche storico".

E infine sulla viabilità: "Si tratta di un'area molto congestionata - conclude Bogliolo - quando abbiamo avviato i discorsi con Regione, Comune e Arte per avere gli spazi dell'ospedale psichiatrico ne abbiamo tenuto conto. L'area di parcheggio dove oggi c'è anche l'accesso al centro disturbi alimentari della Asl sarà utilizzata dagli impiegati e dall'utenza. Inoltre so che l'amministrazione centrale ha avviato altri discorsi per avere un'altra area da adibire a posteggio anche per via di alcuni lavori previsti in zona. Abbiamo infine chiesto ad Amiu di rivisitare il sistema di raccolta di rifiuti perché con maggiore utenza i cassonetti presenti potrebbero non bastare e stiamo organizzando l'allestimento della cartellonistica per indirizzare i cittadini in vista dell'apertura, fissata per l'11 aprile".

La replica 

"La notizia dello spostamento degli uffici - replica Finocchio - l’abbiamo  appresa fin da inizio marzo e ieri, addirittura ancora prima di discuterne nei luoghi appropriati come il Municipio, è uscita la notizia ufficialmente tramite social. Ritengo questo modo di agire della maggioranza poco rispettoso dell'istituzione che noi tutti rappresentiamo. Si parla sempre di collaborazione tra le parti: direi che nello specifico questa sia totalmente mancata. Vorrei rimarcare che per sistemare il palazzo di piazza Ippolito Nievo sono già stati spesi circa 120mila euro e ne sono in previsione altri 200mila circa, per sistemare i padiglioni dell'ex ospedale psichiatrico ne sono invece già stati spesi circa 100mila secondo i documenti che sono riuscita a reperire. Che tutta questa situazione sia in itinere lo comprendo, anche perché i protagonisti in gioco sono diversi, ma che cosa se ne evince da tutto ciò? Tutto questo indica - sostiene la consigliera municipale - che come sempre manca una visione d'insieme dei progetti, che non si pensa al futuro prossimo e alle generazioni future. Sono sempre progetti senza una reale prospettiva".

"In quanto alla viabilità della zona di Quarto - conclude Finocchio - il presidente ha affermato anche che la giunta sembrerebbe ripensare al progetto di Doria sulla viabilità attraverso via Raimondo. Questo aiuterebbe a sbloccare la circolazione del traffico che risulta essere molto spesso congestionata, soprattutto nelle prime ore del giorno, sia in via Repidipuglia-cavalcavia di Quarto che in corso Europa".

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