Luca Uguccioni 'ripiega' su Genova, è il nuovo segretario generale
Recentemente Uguccioni ha tentato il lancio verso la Capitale, per diventare il capo di gabinetto del sindaco Virginia Raggi. Sembrava cosa fatta, poi è arrivato lo stop
Il sindaco Marco Doria ha nominato ieri Luca Uguccioni segretario generale del Comune di Genova. Uguccioni è nato a Torino nel 1966, è avvocato e proviene da analogo incarico svolto fino al 16 ottobre nel Comune e nella Città metropolitana di Bologna.
Nel corso della sua attività è stato segretario e direttore generale della Provincia di Forli-Cesena, segretario generale del Comune di Pesaro e di quello di Cesena, segretario comunale e direttore generale nei Comuni di Fossombrone e San Giorgio di Pesaro e, ancora in precedenza, segretario comunale e direttore nei Comuni di Frontino, Montefelcino, San Costanzo, San Giorgio di Pesaro, Chies d'Alpago, Tambre e Falcade. È stato professore a contratto di diritto degli enti locali presso la facoltà di sociologia dell'Università di Urbino.
Uguccioni subentra a Pietro Paolo Mileti, che ha assunto l'incarico di segretario generale del Comune di Roma Capitale. Il sindaco e l'Amministrazione comunale ringraziano Mileti per il lavoro svolto con dedizione nei tre anni di attività prestata al nostro Comune e augurano al nuovo segretario un proficuo lavoro nell'interesse della nostra comunità.
L'individuazione del nuovo segretario è avvenuta in base al decreto legislativo 267/2000 mediante la pubblicazione dell'avviso di sede vacante da parte del ministero dell'Interno e le successive procedure di selezione da parte del sindaco tra le 52 candidature pervenute. Ieri il ministero ha comunicato l'assegnazione di Luca Uguccioni alla sede di Genova, autorizzando il sindaco al conferimento dell'incarico.
Il nuovo segretario assumerà l'incarico giovedì 1 dicembre 2016.
Il 31 ottobre Forlìtoday scriveva che Uguccioni ha tentato il lancio verso la capitale, per diventare il capo di gabinetto del sindaco Virginia Raggi, del M5S. Uguccioni, 50 anni, a metà ottobre – come ha spiegato lui stesso – ha incontrato per un'ora e mezza il primo cittadino di Roma, per il ruolo di capo di gabinetto, dopo che aveva mandato una candidatura per il ruolo di segretario generale del Comune. Sembrava cosa fatta, ma sabato è arrivato lo stop.
