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Lodi (Pd): "Chiamatelo consulente ma non sindaco dei giovani, non è stato eletto"

La consigliera comunale del Pd propone l'istituzione del consiglio comunale dei ragazzi, organismo elettivo e già presente in diversi comuni

"Chiamatelo supermanager o consulente, tanto ne avete molti, ma non sindaco, perché i sindaci in questa Repubblica sono eletti dai cittadini": così si è espressa la consigliera comunale Cristina Lodi (Pd) facendo riferimento al sindaco dei giovani di Genova, durante il lungo dibattito sul bilancio del Comune, ribadendo - tra i 4500 ordini del giorno presentati - la proposta di costituzione di un consiglio comunale dei ragazzi già approvata all'unanimità nel 2020.

"Non ce l'abbiamo con nessuno personalmente - prosegue Lodi in Aula Rossa - ma esiste una democrazia anche tra i giovani che vogliono essere considerati. Nel 2020 avevamo votato all'unanimità una mozione in cui ponevo il tema della costituzone del Ccr, organo istituzionale, consultivo e di partecipazione dei minorenni, improntato sulla falsa riga del consiglio comunale degli adulti, composto di norma dai ragazzi della scuola primaria e secondaria. Molti comuni liguri hanno già aderito al progetto e hanno il loro Ccr con il sindaco dei ragazzi che viene eletto dai giovani".

Anche alcuni municipi genovesi si erano attivati, come il Medio Ponente, per avere il consiglio municipale dei ragazzi: "Serve a costruire luoghi democratici in cui si fanno proposte. Volendo il Ccr può anche proporre delibere, e il consiglio comunale degli adulti può decidere se recepirle, come succede già in altre città".

La differenza è che, mentre il sindaco dei giovani - carica istituita a giugno e attualmente ricoperta da Benedetto Pesce Maineri - è stato selezionato tramite una call to action e nominato da un comitato con membri individuati dalla giunta, il sindaco dei ragazzi è una figura scelta dagli altri giovanissimi tramite l'elezione del consiglio comunale dei ragazzi. La creazione dei Ccr in Italia è stata sancita dalla legge 285 del 1997.

Il sindaco degli 'adulti', Marco Bucci, aveva detto che avrebbe trovato modo di dare un ufficio all'attuale sindaco dei giovani, cercando anche il modo di retribuire la sua attività.

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