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Regione Liguria: respinto il ricorso di Toti, nessun consigliere in più

Il centrodestra aveva chiesto di ottenere tre seggi in più per garantire la governabilità dopo le ultime elezioni regionali, ma il Tar ha respinto il ricorso

Nessun consigliere regionale in più per il centrodestra: è stato infatti respinto dal Tar il ricorso presentato dal presidente Giovanni Toti in cui si chiedevano tre seggi in più per garantire la governabilità.

I giudici del Tar depositeranno le loro motivazioni tra dieci giorni, nel frattempo il centrodestra dovrà ufficialmente governare con 16 consiglieri contro 15, una maggioranza fortemente risicata.

I legali di Toti in ogni caso promettono battaglia, e hanno fatto sapere che - non appena avranno le motivazioni dei giudici - faranno ricorso al Consiglio di Stato. 

La legge nazionale tirata in ballo dal centrodestra garantisce che il rapporto dei seggi tra la coalizione vincente e la minoranza sia almeno del 55 per cento, e siccome la Liguria non ha cambiato la legge elettorale nazionale, questa andrebbe applicata alla lettera soprattutto nella parte che prevede il premio di maggioranza, almeno così sostiene Toti. D'altro canto la legge Monti, per ridurre i costi della politica, ha imposto la riduzione del numero dei consiglieri e degli assessori: in Liguria, in particolare, non sono previsti più di 30 consiglieri.

È stata respinta dal Tar anche la richiesta di Giovanni Boitano, che si era candidato con "Liguri per Paita" e che aveva contestato l'attribuzione dei seggi in base al calcolo dei voti a ponente. Se il suo ricorso fosse stato accolto, Boitano sarebbe entrato in Consiglio Regionale al posto di Giovenni Lunardon.

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