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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Rifiuti, Paita: «Entro l'anno nuovo Piano in Consiglio regionale»

«Come Giunta regionale stiamo predisponendo un piano dei rifiuti che sarà completato da uno studio di fattibilità economica e portato all'attenzione del consiglio regionale entro l'anno». Lo ha detto l'assessore regionale Raffaella Paita

«Il tempo delle proroghe è terminato, soggetti ed enti gestori devono dare forte impulso alla realizzazione di impianti di pretrattamento e trattamento necessari. Come Giunta regionale stiamo predisponendo un piano dei rifiuti che sarà completato da uno studio di fattibilità economica e portato all'attenzione del consiglio regionale entro l'anno». Lo ha detto l'assessore regionale alle infrastrutture, ambiente e protezione civile Raffaella Paita mercoledì 5 novembre mattina a margine della discussione dei rifiuti in consiglio.

«In questi mesi – ha sottolineato Paita - ho lavorato per evitare l'emergenza rifiuti strutturando accordi con Piemonte e Lombardia e confermando l'accordo di programma. C'è in atto un cambio di rotta: il tempo delle proroghe è terminato, i soggetti gestori e gli enti interessati devono dare forte impulso alla realizzazione di impianti di pretrattamento e trattamento necessari, oltre ovviamente a mantenere un impegno crescente sugli obiettivi di raccolta differenziata. Prima si realizzeranno gli impianti, prima si eviteranno ulteriori incrementi tariffari».

L'assessore Paita ha riconosciuto che dopo la sollecitazione della Regione Liguria «vi è stato uno scatto in avanti che verrà seguito e monitorato con attenzione dalla Regione, affiancando gli enti preposti».

Per quanto riguarda Scarpino e la situazione su Genova Paita ha ribadito che «la realizzazione dell'impianto di pretrattamento è un tassello fondamentale dell'operazione di rafforzamento dell'impiantistica più ampia che troverà la sua cornice nell'ambito dell'accordo di programma tra Regione, Comune e soggetto gestore».

Secondo l'assessore regionale all'ambiente «va superata la stagione della centralità delle discariche per dar vita ad un modello più flessibile ed adattabile all'innovazione tecnologica e normativa».

Parallelamente anche il modello di governance deve cambiare non solo «individuando l'ATO regionale, che è diventato legge, ma anche attraverso la definizione degli Ambiti Territoriali Ottimali. Principi che saranno l'architrave della proposta di piano rifiuti che sarà completata da uno studio di fattibilità economico finanziaria e approderà in consiglio regionale entro l'anno».

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