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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Segretario generale, Salvatore accusa: «Vacanze pagate dal costruttore del Mose»

Interrogazione di Alice Salvatore del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale sulla scelta di Paolo Emilio Signorini come segretario generale della giunta

Oggi in consiglio regionale, Alice Salvatore (Movimento 5 Stelle) con un'interrogazione sottoscritta anche dagli altri componenti del gruppo Marco De Ferrari, Francesco Battistini, Andrea Melis, Gabriele Pisani e Fabio Tosi ha chiesto le ragioni per le quali, ai fini del conferimento dell'incarico al Segretario Generale, la Giunta non abbia proceduto mediante avviso pubblico e se la procedura usata sia legittima, le fonti normative o la giurisprudenza amministrativa che ne corroborano la legittimità.

Salvatore ha domandato anche le ragioni per cui il curriculum vitae e la retribuzione del Segretario Generale non compaiono alla pagina “Amministrazione trasparente” del sito istituzionale della Regione Liguria, nella voce “Compensi incarichi amministrativi di vertice della Giunta” e “Incarichi amministrativi di vertice della Giunta regionale”.

Il consigliere ha, infine, chiesto «la posizione della Giunta in merito al coinvolgimento del Segretario Generale nell'inchiesta Mose e, in particolare, sulla circostanza per la quale un funzionario pubblico abbia accettato il pagamento delle vacanze da parte di un imprenditore beneficiario della propria attività lavorativa».

Per la giunta ha risposto il presidente della giunta Giovani Toti il quale ha spiegato che l'incarico è attribuito dalla Giunta regionale, su proposta del presidente. «È evidente che la nomina del Segretario generale - ha spiegato - è una nomina il cui carattere fiduciario è prevalente, e si configura come atto di alta amministrazione. La caratteristica sostanziale di tali atti è la discrezionalità e la dottrina inserisce, infatti, tra gli stessi atti la nomina dei dirigenti di livello verticistico della Pubblica Amministrazione».

Riportando alcune sentenze del Consiglio di Stato relative a nomine di dirigenti di vertice, Toti ha spiegato che «l'atto di nomina deve soltanto comprovare l'avvenuta valutazione del possesso dei requisiti del prescelto in modo che possa dimostrarsi la ragionevolezza della scelta effettuata» e ha aggiunto che da quando è stata istituita la figura del segretario generale della Giunta regionale, la nomina non è stata oggetto di procedure selettive quindi, secondo il presidente, «non appare sindacabile la scelta della Giunta regionale di procedere alla nomina in questione senza l'emissione di bandi di selezione, poiché questa scelta è supportata dalle vigenti disposizioni regionali, dalla prassi consolidata e in linea con la giurisprudenza».

Toti ha poi annunciato di avere verificato che i dati relativi al segretario generale siano pubblicati già oggi sul sito della Regione e, infine, ha precisato che il segretario non è mai stato oggetto di alcuna indagine.

Salvatore si è dichiarata insoddisfatta della risposta non condividendo le spiegazioni relative alla nomina fiduciaria mentre ha espresso soddisfazione perché dopo la sua interrogazione i dati relativi al segretario generale verranno pubblicati sul sito della Regione.

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