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Regione: Toti presenta in aula la finanziaria 2016

«Crescita, occupazione e rilancio dello sviluppo economico: questo vogliamo per la Liguria ed è in questa direzione che va la manovra finanziaria della Regione del 2016». Così il governatore ligure, presentando il bilancio

Ieri in consiglio regionale il presidente della giunta, Giovanni Toti, ha presentato i documenti di bilancio e programmazione economica e finanziaria. «Crescita, occupazione e rilancio dello sviluppo economico: questo vogliamo per la Liguria ed è in questa direzione che va la manovra finanziaria della Regione del 2016. Una legge che è la nostra prima risposta concreta alla forte volontà di cambiamento che ci hanno chiesto i liguri con il loro voto. Una legge che è connotata da forte discontinuità con le scelte politiche delle precedenti amministrazioni e che si poggia sulla nuova filosofia di crescita e sviluppo, libertà di concorrenza e di mercato, meritocrazia e capacità di creare impresa e lavoro, contenuta nel Growth Act. Su questi punti cardine si fonderà l'intero ciclo della nostra legislatura. Certo, non possiamo non tenere conto del quadro finanziario in cui ci muoviamo a causa dei tagli del governo Renzi, che nella presentazione della Legge di Stabilità dello Stato per l'anno 2016 prevede di togliere alle regioni 4.2 miliardi di euro. Non solo, abbiamo anche ereditato una legge di riforma delle province di difficile attuazione che presenta più ombre che luci, più situazioni lasciate irrisolte che situazioni rimessa in ordine. Tuttavia ci siamo impegnati, con uno sforzo enorme, a mantenere inalterate le tasse dei cittadini e ci siamo anche fatti carico dei lavoratori provinciali della sciagurata riforma Delrio. Pur tenendo i conti in ordine però abbiamo investito su alcuni punti qualificanti che vado a illustrare». Il presidente ha quindi affrontato i diversi punti del programma
 
Agevolazioni fiscali alle imprese
«Come previsto nel Documento di Economia e Finanza siamo intervenuti sulla fiscalità, con misure di agevolazione del tutto innovative. Mi riferisco in primis all’introduzione delle agevolazioni IRAP per le nuove iniziative imprenditoriali intraprese nell’anno 2016. Un intervento di questo tipo risale solo al 2001, a opera di una giunta di centrodestra, ma limitato alla riduzione di un solo punto percentuale. Oggi invece variamo un’esenzione integrale a beneficio di chi avvierà nuove attività nel territorio ligure nelle categorie economiche del Turismo, delle Attività Manifatturiere, della Ricerca e dell’Alta Tecnologia. Abbiamo individuato alcuni settori economici che più di altri hanno esigenza di rilancio nella nostra Regione e che presentano tassi di crescita più bassi rispetto agli altri comparti. L’esenzione vale per 5 anni e miriamo a garantire la permanenza delle nuove imprese sul territorio ligure per quel periodo. Questo intervento vale 2 milioni di euro».
 
Regolarizzazione bollo auto
«Abbiamo inoltre introdotto una manovra eccezionale di regolarizzazione agevolata della tassa auto. Intendiamo, infatti, consentire la regolarizzazione delle cartelle esattoriali delle annualità dal 1999 al 2009, senza l’applicazione di sanzioni e interessi: titoli di credito vecchi di cui è opportuno fare pulizia sul bilancio. Inoltre abbiamo deciso di far slittare di un anno l’aumento dell’addizionale regionale all’IRPEF deliberato dalla Amministrazione precedente: anche questa rappresenta una misura di riduzione della pressione fiscale agevolativa del rilancio dei consumi e dell’economia».
 
Spending review
«La razionalizzazione e controllo della spesa è uno dei nostri obiettivi cardine: a tal fine in questa legge di stabilità abbiamo inserito numerose disposizioni di razionalizzazione e controllo della spesa di funzionamento della Regione e dei suoi Enti; le abbiamo inserite in maniera autonoma, in quanto ad oggi non vi sono normative statali che ci impongano specificatamente simili adempimenti: questo è un segno di grande responsabilità. Abbiamo quindi introdotto disposizioni finalizzate: alla razionalizzazione del patrimonio del sistema regionale; in particolare, abbiamo previsto che, tramite la razionalizzazione logistica dei propri uffici, il “sistema Regione” riduca la spesa corrente per locazioni passive e recuperi risorse per favorire gli investimenti strategici; viene fissato l’obiettivo per la Regione ed i suoi enti di conseguire, a partire dal 2017, un risparmio non inferiore a 1 milione di euro, al controllo della spesa per studi ed incarichi di consulenza, alla razionalizzazione del parco autovetture regionali e alla di riduzione della spesa per il servizio automobilistico regionale, alla riduzione della spesa per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza, al controllo della spesa per formazione del personale dirigente e di quello dipendente, al controllo della spesa per missioni. Ed abbiamo inoltre posto uno specifico divieto di spesa per sponsorizzazioni. Pertanto, con i tetti alla spesa di funzionamento che abbiamo stabilito anche per il 2016, confermiamo un risparmio di euro 759 mila euro».
 
Edilizia popolare
«In materia di edilizia residenziale pubblica, settore notevolmente in crisi, provvediamo a istituire il Fondo Regionale per le Politiche Abitative, al fine di convogliare su esso tutte le risorse disponibili: risorse del bilancio regionale (300.000 euro), contributi Statali e dell’unione Europea e contributi a carico degli interventi urbanistici ed edilizi comportanti insediamento di edilizia residenziale».
 
Riforma Delrio
«Come dicevamo abbiamo ereditato una legge di riforma delle Province di difficile attuazione che presenta più ombre che luci, più situazioni lasciate irrisolte, che situazioni riordinate. In questa legge di stabilità, e nei suoi collegati, inseriamo alcune disposizioni correttive, come ad esempio una disciplina omogenea degli oneri istruttori, la regola dell’utilizzo prioritario delle tecnologie telematiche nei procedimenti e, soprattutto, una sostanziosa dotazione finanziaria per coprire il costo del personale trasferito. Serviranno molte altre disposizioni correttive, ma intanto occorreva fare alcuni primi passi concreti».
 
Nuovi criteri finanziamenti cultura e spettacolo
«In materia di cultura e spettacolo abbiamo inoltre previsto nuovi criteri per la concessione dei contributi basati sulla capacità di fare rete, sulla diffusione sul territorio regionale e sulla capacità di incidere sullo sviluppo turistico ed economico della Regione. L’obiettivo è quello di svincolare i contributi dalle assegnazioni consuetudinarie, ma agganciarli in base agli obiettivi raggiunti ed ai progetti condivisi».
 
Gestione tagli alle regioni
«Non possiamo non tenere conto del quadro finanziario in cui ci muoviamo. La presentazione della Legge di Stabilità dello Stato per l’anno 2016 prevede tagli di spesa a carico del comparto regionale per 4,2 miliardi di euro. I “mancati” trasferimenti di risorse verranno coperti per 2 miliardi di euro dalla riduzione del Fondo Sanitario Nazionale, mentre la parte rimanente dei tagli di spesa, pari a 2,202 miliardi di euro, verrebbe coperta dal taglio su risorse relative a materie sensibili quali i Fondi per le Politiche Sociali e le Non Autosufficienze, il Trasporto Pubblico Locale per la parte del materiale rotabile, e l’Istruzione. In aggiunta a ciò occorre considerare che nel 2016 le Regioni non disporranno più del Fondo per lo Sviluppo e Coesione (FSC, ex FAS). Per la Regione Liguria i tagli presunti di spesa ammonterebbero a 64,5 milioni di euro, gravando in primis sull’edilizia sanitaria (39%) e sull’istruzione (22%) e secondariamente sulle materie del sociale (e precisamente sul Fondo per le Politiche Sociali per circa il 15% e sul Fondo per le Non Autosufficienze per poco più del 13%)».
 
Trasporti
«Ciò nonostante, siamo riusciti a presentare il bilancio nei termini di legge, per poter così gestire integralmente l’esercizio finanziario 2016 e dare piena attuazione alle riforme annunciate nel DEFR e negli altri provvedimenti normativi. Infatti, il bilancio 2016, pur nel quadro di riduzione di risorse disponibili, riesce a garantire il finanziamento del rinnovo del contratto di servizio con Trenitalia per il trasporto ferroviario regionale per oltre 80 milioni di euro, il finanziamento del trasporto pubblico locale non ferroviario, dove la Regione interviene con fondi propri per quasi 30 milioni di euro. Al fine di contrastare l’evasione tariffaria nel settore del trasporto pubblico locale, prevediamo di finanziare, per l’anno 2016, un progetto sperimentale volto ad aumentare i controlli nell’area metropolitana genovese, con particolare riguardo ai Comuni a maggiore densità abitativa dove maggiore è il fenomeno. Ad esso dedichiamo 600.000 euro».
 
Sanità
«Al fine di avere un coordinamento complessivo e un’unità di comportamento, è intenzione dell’amministrazione intensificare i controlli sulle Asl attraverso la sua Agenzia Regionale Sanitaria che vedrà rafforzato il suo ruolo di coordinamento e controllo e monitorerà sistematicamente le prestazioni erogate dal servizio sanitario regionale, per verificare che rispondano a criteri di appropriatezza e qualità. Le Asl dovranno seguire inoltre gli indirizzi dell’Ars per quanto attiene agli accreditamenti dei servizi sanitari. Grazie al ruolo rilevante della vice-presidenza della Conferenza delle Regioni – ha aggiunto - è stato possibile concretizzare fattive collaborazioni con le altre Regioni, in particolare con la Lombardia, con la quale sono già stati sottoscritti alcuni accordi: dal confronto delle “migliori pratiche” ad accordi più operativi, come il numero unico 112, la collaborazione tra l’Istituto Gaslini e l’Ospedale Pediatrico Buzzi di Milan. Altri accordi saranno sottoscritti a breve sulla mobilità. A livello nazionale un altro risultato importante ottenuto è stato quello di proporre in sede di legge di stabilità 2016 un incremento del finanziamento all’Istituto Gaslini. Infine, con più diretto riferimento alla capacità di fornire prestazioni ai cittadini liguri, si devono segnalare già miglioramenti, a partire dalla ASsl 3 Genovese, per la gestione delle liste d’attesa, che sono state aggredite con strumenti quali il “recall” e l’apertura al sabato di alcune prestazioni in cui si registrano maggiori richieste».
 
Sociale
«In campo sociale, in attesa della definizione dei fondi statali in materia di politiche sociali e non autosufficienze, sono stati stanziati i fondi necessari al funzionamento dei distretti sociosanitari territoriali, il fondo di solidarietà per le persone con gravi disabilità per 15 milioni di euro e altre misure in campo sociale per quasi 3 milioni di euro a beneficio dei cittadini appartenenti alle fasce deboli della popolazione.Il bilancio 2016 è stato particolarmente impegnato dall’assorbimento dell’impatto dell’attuazione della già accennata riforma delle Province; sono necessari infatti oltre 12 milioni di euro a regime per coprire il costo del personale trasferito, nonché le spese accessorie e di funzionamento correlate anche alla gestione delle funzioni regionali sul territorio attraverso le sedi decentrate».
 
Formazione: master and back
«Abbiamo inserito misure per rilanciare il sostegno dell’alta formazione all’estero presso centri internazionali d’eccellenza dei giovani liguri ed il loro rientro nel mercato del lavoro regionale, il cosiddetto “Master and Back”, facendo leva sulle risorse disponibili sul POR FSE 2014/2020 e semplificando le procedure e modalità attuative. Gli interventi in campo formativo vedono il completo finanziamento dei percorsi scolastici per l’assolvimento dell’obbligo formativo e altre iniziative nel campo dell’istruzione come la dotazione fin da inizio anno delle risorse per il trasporto scolastico e l’assistenza agli alunni disabili nelle scuole di ogni ordine e grado».
 
Sviluppo economico
«Nel campo dello sviluppo economico viene finanziata, con una dotazione di 2 milioni di euro, per la prima volta dopo diversi anni, la legge per sostenere gli investimenti produttivi delle imprese, al fine di favorire lo sviluppo tecnologico, la competitività e la crescita dell'occupazione in generale. Un primo segnale che anticipa il pacchetto di misure per la crescita e lo sviluppo contenute nel Growth Act. Nel collegato alla legge di stabilità compare anche un nuovo sistema di garanzie alle piccole e medie imprese in modo da agevolare l’accesso al credito e allentare i vincoli finanziari che costituiscono un ostacolo per la continuità e lo sviluppo delle imprese soprattutto micro e piccole».
 
Dissesto idrogeologico e protezione civile
«In tema di dissesto idrogeologico abbiamo attivato il mutuo autorizzato per 3,5 milioni di euro, da gestire nel 2016 per l’avvio delle opere di difesa del territorio. Per il ripristino dei danni alluvionali, sono in arrivo 275 milioni per la gestione Commissariale. Per far fronte all’ultimo evento calamitoso dello scorso settembre, abbiamo dovuto confermare anche per il 2016 la maggiorazione dell’imposta sulla benzina, perché la necessità di risorse è quanto mai impellente. Tramite il bilancio 2016, abbiamo garantito 400.000 euro, per l’apertura 24 ore su 24, durante le allerte, della Sala operativa della Protezione civile regionale, grazie all'intesa siglata dalla con il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco».
 
Europa
«La programmazione comunitaria 2014/2020 dispone delle quote integrali annuali dei cofinanziamenti regionali – 25 milioni circa - assicurando la regolare prosecuzione della spesa e quindi la rendicontazione delle azioni intraprese sotto i diversi programmi per il conseguimento dei fondi di provenienza statale e comunitaria».

Al termine dell’intervento il presidente della giunta Giovanni Toti ha concluso: «Queste sono le linee guida, un primo passo che noi riteniamo vada nella direzione giusta». Il presidente ha ribadito la necessità di manovre votate allo sviluppo, alla crescita e alla riduzione della spesa improduttiva dell’amministrazione. «E continueremo in questo percorso con il Growth Act, Piano di sviluppo e crescita, che sarà approvato a gennaio. Così avremo messo le fondamenta dell’impianto economico dei prossimi anni».

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