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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Aliquote Imu e Tasi approvate in consiglio. E Tursi "va sotto" di 8 milioni

Voto a sorpresa in Sala Rossa per due emendamenti che prevedono la riduzione della tassa per le abitazioni di lusso e quelle a canone concordato. Secca la replica della lista Doria: «Si rischia la crisi di bilancio»

Una votazione a sorpresa che manda in crisi la giunta Doria, e che rischia di «mettere in crisi il bilancio di Tursi», come ha fatto sapere Rete a Sinistra in una piccata nota in cui sottolinea che «in base agli emendamenti dell’opposizione approvati oggi, per tenere in equilibrio il bilancio del Comune di Genova, si rischia di tagliare servizi essenziali come quelli per il sociale, la scuola e il trasporto pubblico per favorire la detassazione delle case di lusso».

Il riferimento è a quanto è avvenuto ieri in consiglio Comunale, dove, dopo l’approvazione della delibera sulle aliquote e detrazioni Imu-Tasi 2016 sono stati approvati anche due emendamenti proposti dall’opposizione che riducono dallo 0,58% allo 0,29% l’aliquota Imu per le unità immobiliari di categoria A1 adibite ad abitazione principale, e dallo 0,85% allo 0,58% quella per gli immobili a canone concordato.

Presentato da Enrico Musso insieme con altri 10 consiglieri e passato con 19 voti favorevoli e 16 contrari il primo, mentre il secondo è stato proposto dal Movimento 5 Stelle ed è stato approvato con 20 voti favorevoli contro 16 contrari (in entrambi i casi, il no è arrivato da Pd, L.Doria, e Sel), i due emendamenti di fatto porterebbero 8 milioni di euro in meno nelle casse di Tursi, che per il 2016 aveva previsto da Imu un gettito di 189 milioni.

La delibera sulle aliquote e le detrazioni Imu-Tasi 2016 è stata approvata con 23 sì e 4 no, mentre sono stati 10 gli astenuti su 37 consiglieri presenti. Favorevoli Pd, Lista Doria, Sel, Possibile, Udc, Progresso Ligure e Percorso Comune. Contrari Ncd, Lega Nord, FdI-An e il consigliere del Gruppo Misto Mario Baroni. Astenuti Forza Italia, M5S, Lista Musso, FdS e il consigliere del Gruppo Misto Francesco De Benedictis. 

Approvate anche le tariffe della Tari, la tassa sui rifiuti, con 21 voti favorevoli (Pd, Lista Doria, Sel, Possibile, Udc, Progresso Ligure e due consiglieri su tre di Percorso Comune), 13 contrari(Forza Italia, M5S, FdI-An, Ncd, Lega Nord, Lista Musso, FdS e il consigliere del Gruppo Misto Mario Baroni) e 2 astenuti (De Benedictis G.Misto, Gozzi Pc). Il gettito per il 2016 atteso da Tursi è di 125 milioni e 800 mila euro, mentre le scadenze sono fissate per le utenze domestiche al 30 luglio, 30 settembre e 30 novembre 2016, e per quelle non domestiche, per cui era stata chiesta un ulteriore rata dalle associazioni, 15 luglio, 15 settembre, 15 novembre e 30 dicembre.

Per il 2016 dunque, le aliquote Imu stabilite sono:

- 0,58% per le unità immobiliari di categoria A/8 e A/9 adibite ad abitazione principale e relative pertinenze;
- 0,29% per le unità immobiliari di categoria A/1 adibite ad abitazione principale e relative pertinenze;
-  0,71% per gli alloggi regolarmente assegnati dall'Agenzia Regionale Territoriale per l'Edilizia e dagli enti di edilizia residenziale pubblica comunque denominati;
- 0,84% per gli immobili commerciali inseriti nei patti d'area e locati a canone ridotto;
- dello 0,85% (ridotta del 25%) per i proprietari che concedono in locazione immobili ad un soggetto persona fisica, residente nell'immobile, che la utilizzi come abitazione principale;
- 0,96% per gli immobili concessi in comodato d'uso gratuito e utilizzati come abitazione principale (e relative pertinenze) da parenti di primo grado in linea retta (genitori-figli) e posseduti da soggetti che non siano titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale su altro immobile nel territorio nazionale; per gli immobili di categoria C1 e C3 (laboratori artigianali) che costituiscono beni strumentali nell&rsquoesercizio dell'impresa commerciale, dell'arte o della professione e utilizzati direttamente dal proprietario o dal titolare del diritto reale; per le unità immobiliari utilizzate e destinate a sale cinematografiche e teatrali di categoria catastale D3; per le unità immobiliari di categoria catastale D1 e D7, che costituiscono beni strumentali nell'esercizio dell'attività di impresa;
- 1,01% per gli immobili di categoria D1 (piccole imprese);
-1,06% (ridotta del 25%) per i proprietari che concedono in locazione immobili con contratti transitori ordinario con contratti transitori per studenti universitari e per tutti gli immobili per i quali non è prevista un'aliquota specifica.

Per quanto riguarda invece la Tasi, le aliquote saranno:

- 0,10% per gli immobili strumentali all’attività agricola;
- 0,10% per i fabbricati costruiti e destinati alla vendita dall’impresa costruttrice, fermo restando la destinazione d’uso e l’assenza di canoni d’affitto
 

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