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Holi Fusion, assessore Sibilla: «Divieto non per i migranti»

«Nel caso della 'Colour run' il Comune aveva potuto valutare i possibili pericoli. La manifestazione era molto diversa. Non c'è alcun legame con la questione dei migranti, che non è del resto di mia competenza». Così Carla Sibilla

Durante la seduta del consiglio comunale di ieri, il consigliere Stefano Balleari ha proposto un'interrogazione sul «Divieto manifestazione 'Holi fusion festival' alla fiera»: «il divieto pare sia dovuto ai colori da spruzzare sui partecipanti, giudicati nocivi. Ma i colori sono gli stessi della precedente 'Colour run', già usati, di origine vegetale. Il dubbio è che la manifestazione, che avrebbe  portato alla fiera 7 mila visitatori, sia stata soppressa per fare spazio ai migranti».

L'assessora Carla Sibilla ha spiegato che «Global srl non ha preso contatto con il Comune. Secondo il parere della commissione preposta, in assenza di certificazioni sui prodotti da utilizzare, non è stato possibile dare parere favorevole all'uso delle polveri che il pubblico avrebbe dovuto lanciare. Certificazioni sulla tossicità, ma anche sull'infiammabilità».

«Recentemente - ha concluso Sibilla -, nel corso di un'iniziativa simile, c'è stato un grave incidente con 500 ustionati. Nel caso della 'Colour run' il Comune, per quanto di sua competenza, aveva potuto valutare i possibili pericoli. La manifestazione era molto diversa. Non c'è alcun legame con la questione dei migranti, che non è del resto di mia competenza».

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