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Volontari piantano alberi ma "Il Comune minaccia di sradicarli"

La storia del collettivo spontaneo Greenova è approdata in consiglio comunale attraverso l'interrogazione della consigliera Ghio alla quale ha risposto l'assessore Avvenente

In consiglio comunale è approdata la vicenda dei quattro ragazzi di Greenova161, collettivo spontaneo che si occupa di piantare alberi in giro per Genova per  sensibilizzare alle tematiche ambientali e combattere il riscaldamento globale con azioni concrete di 'guerrilla gardening', coinvolgendo la cittadinanza.

Attivisti piantano alberi, appello al Comune: "Non toglieteli"

GenovaToday nei giorni scorsi ha raccontato la storia di Vincenzo, Lorenzo, Federico e Giuliano raccogliendo le loro preoccupazioni. In un anno sono una ventina gli alberi piantati con dei blitz notturni e una dozzina sono stati adottati da residenti che se ne prendono cura, il tutto avviene però senza chiedere autorizzazioni, per questo il collettivo aveva espresso il timore che il Comune potesse sradicare le piante perché 'illegali'.

Ghio (Lista Rossoverde): "Dialoghiamo con questi ragazzi?"

A portare la questione in Sala Rossa è stata la consigliera della lista rossoverde Francesca Ghio che ha citato alcuni dati relativi al verde urbano: "Genova è 48esima su 105 città per alberi in aree di proprietà pubblica, 65esima per verde urbano e nella classifica finale è 53esima. Quando il sindaco parla di città più verde d'Europa e coperta di alberi credo vada fatta qualche specifica perché il verde urbano è solo del 2%, su statistiche e percentuali le cose andrebbero viste in maniera più specifica". La consigliera Ghio ha poi presentato la storia dei quattro ragazzi di Greenova: "Questi ragazzi fanno cose atroci - ironizza - piantano alberi in una città che ne ha pochi. Da un mese è partita la minaccia di sradicare queste piante che sono messe in posizioni strategiche. Lavori fatti con coscienza e capacità e con un seguito da parte della collettività che li supporta. Hanno creato una comunità virtuosa e questa è la risposta della pubblica amministrazione". Ghio ha poi citato un documento della Corte dei Conti dal quale sarebbero emerse criticità sullo stato dei lavori legati a fondi del Pnrr per il potenziamento del verde urbano: "Piante non compatibili, piante messe a dimora che si sono seccate. Di fronte a questo mi chiedo chi sia il vero incompetente tra i ragazzi che cercano di risolvere i problemi enormi del verde urbano e il Comune che rischia di far perdere i fondi del Pnrr. La mia domanda finale è: vogliamo dialogare con questi giovani o sradicare gli alberi?".

La giunta: "Esistono forme di collaborazione"

Per la giunta ha risposto l'assessore al verde urbano Mauro Avvenente: "Per quanto riguarda il discorso della Corte dei conti non sono in grado di dare risposte se non che l’amministrazione comunale non c’entra nulla. Ne abbiamo parlato con il dottor Grignani e con Aster durante una commissione ad hoc e lì sono state fornite sufficienti risposte per far sì che i consiglieri avessero informazioni per formulare domande. Con grande rispetto dico alla consigliera Ghio che ha dipinto Genova come Timbuctù, ma non siamo nel deserto del Sahara. Viviamo in una città che ha due ville storiche e monumentali che sono state visitate due volte negli ultimi quindici giorni e invito i consiglieri a partecipare a queste visite e a dirci se sono o meno tenute in maniera catastrofica. Si può migliorare, certo".

Avvenente non ha poi risposto nel merito delle presunte minacce di sradicare gli alberi, ma ha citato le modalità attraverso le quali i cittadini possono collaborare con la pubblica amministrazione: "Esistono i patti di collaborazione con i municipi - ha sottolineato - e con i soggetti che intervengono sul verde, coadiuvati da giardinieri dei Municipi, da agronomi e operai di Aster. Esistono poi le sponsorizzazioni delle aree tramite la promozione delle collaborazioni con aziende che si dicono disponibili ad adottare zone verdi".

La replica: "Non ho ottenuto risposte"

Risposte che non sono piaciute alla consigliera Ghio, che ha replicato: "Non ho ottenuto risposte sulla volontà di dialogare, costruiamo un tavolo? L'ennesimo tavolo? Qui ci sono state minacce a dei giovani che si impegnano per la città, questo non deve succedere. Questi ragazzi vanno ringraziati perché sono volontari che piantano alberi e spendono i pochi soldi che hanno per fare qualcosa di bello per e con la comunità".

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