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Giorno della memoria e del ricordo celebrati insieme, relatore un simpatizzante di Casa Pound

All'evento, patrocinato dal Comune di Genova e dal Municipio Levante, è intervenuto come relatore Giulio Benvenuti (fratello della consigliera municipale di Fratelli d'Italia), che in una foto del suo profilo Facebook compare accanto allo stemma di Casa Pound

Giorno della memoria e del ricordo celebrati insieme. È successo in occasione di un evento, organizzato dal Municipio Levante con il patrocinio del Comune di Genova. Ma a fare discutere è la scelta dei relatori, tra cui Giulio Benvenuti, che non ha mai nascosto le sue simpatie per Casa Pound.

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"Martedì 31 gennaio 2023 - spiega Lorenzo Garzarelli, consigliere Municipio Levante della lista Rossoverde -, in sede di consiglio municipale, ci veniva comunicato che il 2 febbraio 2023 si sarebbe tenuto presso la biblioteca Virgilio Brocchi l'evento 'Giornata del Ricordo e della Giornata della Memoria', patrocinato dal Comune di Genova e dal Municipio Levante. Nello specifico, quindi, si parlava della vittime dell'Olocausto e delle Foibe, come illustrato nel volantino, due eventi così diversi e difficilmente accumunabili".

evento municipio levante

"Tuttavia, ciò che ha destato particolare interesse - prosegue Garzarelli - è stato leggere tra i nomi dei relatori quello di Giulio Benvenuti, fratello della consigliera municipale di Fratelli d'Italia Antonella Benvenuti. Ebbene, il signor Benvenuti sui propri profili social utilizza tranquillamente immagini di Casa Pound, partito di estrema destra, da sempre autodichiaratosi neo fascista".

"Nella speranza che non ci si sia spinti oltre la commemorazione - conclude Garzarelli -, ci chiediamo come sia stata fatta la scelta dei relatori di un evento patrocinato da Comune e Municipio e come sia stato possibile mantenere un'imparzialità davanti al ricordo dei morti delle foibe e dei milioni di morti causati proprio da quel regime nazifascista a cui pare richiamarsi".

Sulla stessa linea il consigliere regionale Ferruccio Sansa. "Oggi il Municipio Levante ha organizzato una manifestazione - dichiara Sansa - per il Giorno della Memoria e quello del Ricordo. Già ricordare insieme due tragedie tanto diverse denota confusione storica o, peggio, desiderio di strumentalizzare qualsiasi cosa pur fare politica".

"Come ha raccontato in un post il nostro Lorenzo Garzarelli, all'evento - prosegue Sansa -, cui partecipavano studenti delle scuole, patrocinato dal Municipio e dal Comune è intervenuto il signor Giulio Benvenuti (fratello della consigliera municipale di Fratelli d'Italia) che in una foto del suo profilo Facebook compare accanto allo stemma di Casa Pound".

"Vi pare la persona giusta da chiamare come relatore a una manifestazione per ricordare anche il genocidio degli ebrei? Vi sembra giusto - conclude Sansa - ricordare due tragedie tanto diverse come a voler comparare i crimini nazisti e quelli dei titini comunisti? Sono un figlio di profugo istriano, ma questa mi sembra un'iniziativa, che, invece di ricordare, fa politica e tradisce la memoria di tutti. Per di più usando i ragazzi delle scuole".

Anpi Genova: "Dire che i morti non hanno colore è travisare la Storia"

"È quanto meno sconcertante - commenta il Comitato provinciale Anpi Genova - la scelta del Municipio Levante - ma anche del Comune di Genova che ha dato il patrocinio - di organizzare presso la Biblioteca Brocchi di Genova Nervi, la 'Giornata del Ricordo e della Giornata della Memoria in un unico evento nella convinzione che i morti non abbiano colore': una scelta che di fatto tende a cancellare la Storia del Novecento, con le responsabilità indiscutibili del nazifascismo nel genocidio degli ebrei mai citate, ma messe genericamente in un unico contesto di guerra insieme con le atrocità commesse solo da gruppi ben precisi di combattenti titini nei confronti di cittadini istriani".

"Una lettura totalmente falsa e autoassolutoria - prosegue Anpi -, che nasconde le responsabilità del Reich e del fascismo nella deportazione non solo di persone di ogni età di origine ebraica: perché il Giorno della Memoria in Italia è stato istituito non solo per ricordare la Shoah con 8000 morti, ma anche i militari italiani IMI, con 45.000 morti, le migliaia di vittime tra i deportati per ragioni politiche, così come gli zingari o gli omosessuali".

"Come se non bastasse - continua l'associazione -, questa 'rievocazione' è stata affidata ad una persona, della quale non si conoscono particolari meriti in materia, al di là della parentela con una esponente municipale di Fratelli d’Italia; una persona che sui propri profili social ostenta il simbolo di Casapound, formazione di stampo neofascista, e riferimenti alla destra estrema".

"Riteniamo inaccettabile qualsiasi scelta di questo genere - rimarca Anpi -, che tradisca le vittime, la Storia, e la tradizione antifascista di Genova, consacrata dalla medaglia d’oro al Valor Militare concessa proprio per la lotta partigiana che la portò a liberarsi da sola il 24 aprile 1945, apposta sul gonfalone della città".

"Consideriamo irricevibile l’ipotesi di svolgere analoghe cerimonie in altri municipi - prosegue la nota - e, soprattutto, che il comune dia il proprio patrocinio a iniziative non solo di totale falsità storica, ma di una pesante strumentalizzazione politica".

"Semplicemente, denunciamo in ogni modo questo genere di iniziative - continua Anpi - e invitiamo il Sindaco a non dare seguito o a patrocinare operazioni che non preservano la memoria, ma la snaturano, con un chiaro obbiettivo politico di snaturare la realtà della storia mischiando il tutto".

"Una scelta politica grave - conclude - che è in contrasto col suo ruolo e ancor più al suo incarico di presidente del Comitato permanente della Resistenza, incarico che spetta per delibera consigliare al primo cittadino. Prenda quindi una netta distanza da quanto accaduto".

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