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Il logo 'La Mia Liguria' anche sulle maglie delle squadre di Serie B e C. Sansa: "Norma ad Genoam"

Il consiglio regionale ha approvato il disegno di legge, il presidente Toti: "Il mondo dello sport rappresenta un veicolo comunicativo di enorme impatto sociale, mediatico ed economico e una squadra gloriosa e ambiziosa come il Genoa saprà promuovere al meglio la nostra bellissima terra"

Il consiglio regionale ha approvato con i voti della maggioranza il disegno di legge 134 'disposizioni di adeguamento dell'ordinamento regionale', provvedimento che modifica la legge regionale 17 novembre 2021, numero 18 (Interventi regionali di promozione del territorio ligure), estendendo le sponsorizzazioni anche alle società sportive professionistiche che non sono in serie A ('massima serie'), prevedendo a questo scopo un fondo aggiuntivo di 73 mila euro, la sponsorizzazione in precedenza riguardava infatti solo Sampdoria e Spezia.

All'interno dello stesso provvedimento anche misure per affrontare la carenza di personale medico presso i servizi di emergenza-urgenza ospedalieri del Servizio sanitario regionale e per ridurre l'utilizzo delle esternalizzazioni, prevede per i medici impegnati in servizi di emergenza-urgenza ospedalieri un incremento della tariffa oraria sino a 100 euro lordi (a questo link tutti i dettagli).

Le critiche dell'opposizione

Critica l'opposizione, il consigliere regionale Ferruccio Sansa l'ha definita norma ''ad Genoam" spiegando: "Ci eravamo battuti contro i soldi pubblici - un milione e mezzo - che la Regione aveva dato alle squadre di serie A: Genoa, Sampdoria e Spezia. Lo scopo? Era l'ennesimo modo per la giunta Toti. di farsi propaganda alle spalle dei tifosi. Ma poi il Genoa è andato in B e così oggi è arrivata la norma 'ad Genoam' per dare soldi al Grifone anche se è retrocesso". Perplessità sul provvedimento sono state espresse in aula anche da Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno), Roberto Centi (Lista Ferruccio Sansa presidente), Fabio Tosi (Mov5Stelle), Gianni Pastorino (Linea Condivisa), Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno), Davide Natale (Pd-Articolo Uno), Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno), Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) e Paolo Ugolini (Mov5Stelle).

Toti: "Lo sport è un veicolo comunicativo di enorme impatto sociale, mediatico ed economico"

Rivendica invece la scelta il presidente della Regione Giovanni Toti, che spiega: "La mia Liguria, marchio simbolo della promozione territoriale, tornerà sulle maglie del Genoa, in serie B, e comparirà per la prima volta su quelle dell’Entella, in serie C. Il mondo dello sport rappresenta un veicolo comunicativo di enorme impatto sociale, mediatico ed economico e una squadra gloriosa e ambiziosa come il Genoa saprà promuovere al meglio la nostra bellissima terra. La legge approvata per la prima volta lo scorso anno e riproposta per questa stagione riguardava le squadre liguri militanti nella massima serie ma con questa modifica, il marchio 'LaMiaLiguria' apparirà anche su quelle di Genoa e Entella, allargando ancora di più il bacino di pubblico che potrà essere raggiunto".

"Le campagne di promozione del territorio - aggiunge Toti - stanno portando ottimi risultati, con la Liguria che anche quest’anno si è confermata regina dell’estate e con numeri che confermano un sensibile aumento di presenze in tutti gli altri mesi dell’anno. Il logo, come già accaduto nei mesi scorsi in occasione di appuntamenti di interesse anche internazionale come Euroflora e il Salone Nautico, è pronto a cambiare in occasione di eventi speciali. E ora più che mai, coprendo tutte le leve professionistiche, andremo a casa dei nostri 'avversari calcistici' portando su tutti i campi la nostra bellissima Liguria"

Lista Toti: "Preferirebbero l’oblio, loro governo caratterizzato da immobilismo"

La Lista Toti ha poi replicato alle accuse di Sansa: "Si dice i genovesi essere mugugnoni e avercela coi 'foresti' - si legge in una nota - evidentemente Sansa e Pd non amano promuovere troppo la Liguria e hanno trovato un nuovo modo per ribadirlo votando contro la possibilità di mettere lo sponsor 'La mia Liguria' sulle maglie di Genoa ed Entella. Fortunatamente, la maggioranza, che tiene invece alla visibilità ed alla conoscenza del nostro territorio, ha ottenuto la proposta passasse".

"Non stiamo a ricordare il numero di spettatori tra abbonati allo stadio e alle televisioni - proegue la Lista Toti - che seguono il Genoa, come Samp e Spezia, o quanti in tutta Italia seguano le partite rendendo l’impatto della scritta sulle maglie per genovesi, liguri e italiani un vero spot. Non vogliamo ricordare le importanti storie dei club cui non si vorrebbe  concedere la sponsorizzazione, uno primo in Italia, l’altro, la squadra chiavarese, fondato nel lontano 1914. Non vogliamo nemmeno ricordare quanti siano orgogliosi delle squadre liguri e quanti le sostengano. Non vogliamo, o forse sì. Perché il calcio resta lo sport più seguito e gli sponsor fanno a gara per garantirsi un posto su quelle maglie tanto amate.
E parliamo di aziende che di certo scelgono di “investire” per avere un ritorno d’immagine, che di certo non amano regalare nulla. Ed è quanto Toti desidera per la Liguria con ogni attività studiata, programmata e “messa in campo".

"Dunque - conclude la nota - Sansa e centrosinistra cosa vorrebbero per la Liguria? Come la promuoverebbero? Probabilmente preferirebbero l’oblio, quell’immobilismo che per anni ha caratterizzato il loro Governo e reso la nostra Regione invisibile nonostante quanto di splendido possa offrire. La mia Liguria, forse, per loro è un concetto da prendere in senso letterale, 'di nome e di fatto'. Solo loro e guai a rischiare di attrarre turisti e interesse. Ma noi non siamo egoisti e teniamo a portare alto il nome della nostra regione anche attraverso la magia del tifo".

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