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Santa Margherita ospita il G20 sull’emancipazione femminile

Potenziato l'impianto di videosorveglianza cittadino, allestiti due punti tamponi in funzione di prevenzione anti covid e una postazione medica avanzata per garantire la sicurezza e l'assistenza sanitaria

Santa Margherita Ligure ancora più sicura e videosorvegliata per il G20 sulle Pari Opportunità. In occasione del Forum ministeriale del 26 agosto 2021 è stata potenziato l'impianto di videosorveglianza che conta circa duecento telecamere. In particolare l'intervento ha riguardato tutto il lungomare tra piazza del Sole (compresa) e punta Pedale e le vie limitrofe di Corte via Favale, via Ruffini, via Maragliano. Un investimento complessivo di quasi 40mila euro.

"Prosegue l'implementazione degli impianti di videosorveglianza da parte della nostra Amministrazione - dichiara il sindaco di Santa Margherita Ligure, Paolo Donadoni -. Questo intervento, in sinergia con la Prefettura e la Questura, ha soddisfatto un requisito di sicurezza per l'organizzazione di un summit mondiale come quello del G20. A tal proposito ci tengo a ringraziare Prefettura, Questura e Forze dell'Ordine per aver scelto una gestione della sicurezza e dell'ordine pubblico che avesse il minor impatto possibile sulla cittadina. Una decisione che ci ha trovati favorevoli e collaborativi e che consente a cittadini e ospiti di non dover rinunciare a vivere Santa Margherita Ligure".

La Asl4 del Tigullio, su mandato di Regione Liguria, ha organizzato e sta gestendo due punti tamponi in funzione di prevenzione anti covid e una postazione medica avanzata per garantire la sicurezza e l'assistenza sanitaria in occasione della Conferenza del G20 sull'Empowerment femminile.

"In Liguria gli eventi proseguono in sicurezza grazie alla collaborazione e all'integrazione di tutte le forze presenti sul territorio - commenta il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti -. Tutte le istituzioni hanno fatto squadra per garantire la miglior riuscita di un evento di grandissimo rilievo e di enorme prestigio per la nostra regione. In questo modo garantiamo tutela e un pronto intervento per tutti i partecipanti, augurandoci ovviamente di che non ci sia bisogno di entrare in azione".

I punti tamponi sono stati organizzati in primo luogo all'aeroporto di Genova, nella giornata di ieri, per assicurare alle delegazioni straniere che avevano necessità di fare tamponi questa possibilità in tutta la fascia di arrivo dei partecipanti e fornendo in questo modo le 48 ore di copertura per l'evento. In secondo luogo all'hotel Miramare di Santa Margherita, sede dell'evento, con una area di attesa per i referti. Questo punto sarà attivo anche oggi. Per questa funzione sono state impiegate 4 persone, due medici e due infermieri, divisi in 2 squadre.

Presso la sede dell'evento, informato il 118, è stata allestita inoltre una postazione medica avanzata: si tratta di un presidio di tutela composto da ambulatorio mobile, da una ambulanza attrezzata dalla polizia di Stato e una ulteriore ambulanza della Croce Rossa locale con volontari di Protezione civile. Nel complesso Asl4 ha messo a disposizione 6 sanitari (4 medici e 2 infermieri), a cui si aggiungono tre operatori della polizia di Stato e tre volontari della protezione civile locale.

"Il mio augurio, oltre a quello di un buon lavoro, è non solo che l'eco di quanto verrà fatto qui ci consenta di fare dei passi avanti, ma che anche arrivi forte, in queste giornate drammatiche, a quella parte di mondo femminile che oggi è preoccupato per i suoi diritti e le sue libertà. Sto parlando delle donne di Kabul e dell'Afghanistan ovviamente, luoghi molto lontani da qui, ma su questione come questa tutti noi dobbiamo sentire una forte responsabilità". Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti a villa Durazzo, accogliendo le delegazioni ministeriali.

"I secoli scorsi - aggiunge Toti - sono stati dominati da un potere che era maschile, e non sempre le cose sono andate bene: speriamo che questo millennio che si è aperto con un riequilibrio di quella gestione del potere, a tutti i livelli, sia un millennio che porti risultati migliori del passato, ed è importante soprattutto oggi, dopo la fase più acuta di una pandemia che ci ha fatto soffrire davvero tanto, anche dal punto di vista dei diritti delle persone, e in cui le donne spesso hanno sofferto più degli altri".

"Il coinvolgimento a pieno titolo dell'universo femminile nella gestione del mondo, nella scienza, nella cultura, nella politica e nell'impresa dopo la pandemia, in un mondo che ha perso tantissimo in termini di ricchezza e occupazione, non è solamente una questione di giustizia sociale o un tema etico o morale, ma un tema che riguarda la crescita e lo sviluppo", conclude Toti.

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